Omicidio a milano: killer rilasciato poche ore prima del delitto

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omicidio di angelito acob manansala a milano

Il caso dell’omicidio di Angelito Acob Manansala, un domestico filippino di 61 anni, ha suscitato grande attenzione. L’evento tragico si è verificato nel giorno di Pasqua in una villa situata in via Randaccio, nel centro di Milano. La figura centrale dell’indagine è Dawda Bandeh, un giovane gambiano di 28 anni, che sarà interrogato dal giudice per le indagini preliminari (gip) nel carcere di San Vittore.

profilo del sospettato

Bandeh è arrivato in Italia all’età di 14 anni e ha vissuto in una comunità per minori non accompagnati nella provincia di Como. Attualmente risulta domiciliato in un indirizzo fittizio, utilizzato per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. Secondo quanto dichiarato dallo stesso sospettato, viveva senza una residenza stabile. Ha precedenti penali per guida in stato di ebbrezza e denunce recenti per furto e violazione di domicilio.

dettagli sull’omicidio

Secondo la ricostruzione degli eventi, il sospettato avrebbe approfittato dell’uscita del domestico per entrare nella villa. Al rientro, Angelito potrebbe aver tentato una difesa contro l’aggressione, dato che sono stati trovati segni di lotta nell’appartamento. Gli investigatori ritengono che l’intento fosse il furto, poiché risultano mancanti circa 3.000 euro custoditi in casa.

le circostanze della scoperta

Dopo diverse ore dall’omicidio, la famiglia proprietaria della villa è tornata a casa e ha trovato il domestico privo di vita. Il padre e la figlia hanno notato movimenti sospetti e sono fuggiti dall’abitazione chiudendo la porta a chiave. All’arrivo delle forze dell’ordine, Bandeh ha mostrato segni di agitazione ed è stato bloccato con l’ausilio di un taser.

investigazioni in corso

Le autorità stanno analizzando i filmati delle telecamere presenti nell’edificio per chiarire le attività svolte da Bandeh durante le dieci ore intercorrenti tra l’omicidio e il ritorno della famiglia. Queste immagini potrebbero fornire elementi cruciali riguardo alla sua permanenza nell’appartamento.

  • Angelito Acob Manansala – vittima
  • Dawda Bandeh – sospettato
  • Familiare israeliano – testimone
  • Figlia del testimone – testimone
  • Polezia – intervenuta sul luogo del crimine
  • Cani meticci e gatto della famiglia – presenti sulla scena