Nuovo papa e il conclave: regole, segreti e clausura dei cardinali

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Il Conclave rappresenta un momento cruciale per la Chiesa cattolica, in cui i cardinali si riuniscono per eleggere il nuovo Papa. Durante questo processo, vengono adottate misure rigorose per garantire la segretezza e l’integrità delle votazioni.

Divieti e regole del Conclave

In preparazione all’evento, cellulari, computer e televisori sono severamente vietati. Le finestre della Cappella Sistina devono rimanere chiuse, creando un ambiente di completa clausura. I cardinali che parteciperanno al Conclave a partire dal 7 maggio (133 su 135 aventi diritto di voto) saranno sottoposti a una clausura assoluta, come stabilito dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis. La violazione di queste norme comporterebbe sanzioni severe, inclusa la scomunica.

Misure di sicurezza

Tutti i dispositivi elettronici verranno ritirati prima dell’ingresso nella Cappella Sistina. Gli ambienti riservati ai cardinali saranno sigillati e sottoposti a bonifica ambientale per escludere la presenza di microspie o strumenti di intercettazione. Ogni membro del personale è obbligato a firmare un giuramento di segretezza, limitando anche le comunicazioni con gli elettori.

Funzionamento del Conclave

Il Conclave inizia con l’uscita di tutti coloro che non sono autorizzati a partecipare. Solo i cardinali elettori sotto gli 80 anni rimarranno in clausura fino alla fumata bianca. La mattina del 7 maggio si svolgerà una Messa solenne “pro eligendo Pontifice”, presieduta dal decano del Collegio Cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re.

Votazioni e scrutini

La Cappella Sistina sarà attrezzata con banchi per gli scrutini e una stufa per bruciare le schede delle votazioni. Per eleggere il Papa sarà necessaria una maggioranza qualificata dei due terzi. Sono previsti quattro scrutini al giorno; dopo il numero stabilito di votazioni si procederà al ballottaggio tra i due candidati con il maggior numero di voti.

Dichiarazione del nuovo Papa

Una volta raggiunta l’approvazione canonica, il neo eletto sarà interrogato sulla sua accettazione dell’incarico e sul nome pontificale scelto. Dopo questo passaggio fondamentale, avverrà la bruciatura delle schede che genererà la fumata bianca visibile da Piazza San Pietro.

  • Cardinale Giovanni Battista Re – Decano del Collegio Cardinalizio
  • Cardinali elettori – 133 su 135 aventi diritto