Missili antinave NMESIS nelle Filippine sfida agli interessi cinesi

missili antinave NMESIS nelle Filippine: risposta strategica agli sviluppi cinesi

Negli ultimi anni, il Mar Cinese Meridionale è divenuto un palcoscenico cruciale per le tensioni tra Stati Uniti e Cina, con manifestazioni di forza sempre più frequenti. In questo contesto geopolitico complesso, le Filippine rivestono un’importanza fondamentale grazie alla loro posizione strategica sulle rotte marittime che collegano l’Oceano Pacifico al continente asiatico. Recentemente, gli Stati Uniti hanno avviato esercitazioni militari nella regione, impiegando sistemi d’arma avanzati che hanno catturato l’attenzione globale.

filippine: un punto chiave nel pacifico

L’aumento dell’assertività cinese ha portato Washington a intensificare la propria presenza militare nelle Filippine. Questo arcipelago, insieme a Taiwan e Giappone, costituisce una prima linea di difesa contro le ambizioni territoriali di Pechino. La posizione strategica dell’isola di Batan, ad esempio, si è rivelata cruciale per la pianificazione americana.

Da questa località sono iniziate le esercitazioni militari denominate “Balikatan 2025”, durante le quali gli Stati Uniti hanno utilizzato un sistema missilistico sofisticato destinato all’intercettazione di obiettivi navali nemici.

NMESIS: deterrente contro la portaerei cinese

Nell’ambito delle esercitazioni, è stato schierato il potente sistema missilistico antinave NMESIS (Naval-Marine Expeditionary Ship Interdiction System). Questo sistema terrestre telecomandato è capace di lanciare missili con una precisione letale a distanze superiori a 100 miglia nautiche. La decisione di posizionarlo sull’isola di Batan rappresenta una risposta diretta alle recenti manovre della portaerei cinese CNS Shandong, avvistata nelle vicinanze mentre effettuava esercitazioni nel Mar delle Filippine.

L’introduzione del sistema NMESIS ha incrementato notevolmente le tensioni tra Washington e Pechino. Gli Stati Uniti desiderano inviare un messaggio chiaro alla marina cinese riguardo alla resistenza che incontreranno rispetto alle loro ambizioni territoriali. A sostegno di questo impegno, dall’aprile 2024 è previsto il dispiegamento in Filippine di ulteriori sistemi missilistici avanzati come l’US Army Mid-Range Capability, progettati per garantire sia la difesa marittima che quella terrestre. Ciò evidenzia la determinazione degli Stati Uniti a mantenere il controllo strategico nel Pacifico e a contrastare l’espansione navale della Cina.

  • Pechino
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  • CNS Shandong
  • Batan
  • Taiwan
  • Giappone
  • US Army Mid-Range Capability
  • Sistema NMESIS (Naval-Marine Expeditionary Ship Interdiction System)
  • Esercitazione Balikatan 2025