Melania rea, il padre accusa salvatore parolisi dopo 14 anni

quattordici anni dall’omicidio di melania rea: le dichiarazioni del padre

Quattordici anni dopo l’omicidio di Melania Rea, il padre Gennaro Rea ha espresso il proprio dolore e la propria indignazione in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, riportata da Open. Al centro delle sue parole vi è il marito della vittima, Salvatore Parolisi, condannato per averla assassinata con 35 coltellate il 18 aprile 2011, mentre la loro bambina di soli 18 mesi si trovava nelle vicinanze.

sconcerto per la possibile libertà di salvatore parolisi

Gennaro Rea non riesce a concepire che Salvatore Parolisi, già autorizzato a uscite temporanee dal carcere di Bollate da due anni, possa tornare in libertà tra meno di due anni. “Dopo tutto questo tempo, quell’essere immondo avrà la possibilità di ricominciare una vita nuova, mentre mia figlia non c’è più“, afferma senza mai menzionare direttamente il nome dell’assassino.

L’indignazione del padre si rivolge anche alla decisione della magistratura di non riconoscere l’aggravante della crudeltà nel processo. “Cosa avrebbe dovuto subire ancora mia figlia per definire quel gesto crudele?“, chiede Gennaro, sottolineando che l’omicidio è stato considerato dai giudici come un “impeto” scaturito da una lite coniugale. Per la famiglia Rea, l’atto commesso davanti alla figlia rimane un chiaro segno della ferocia del gesto. “Chi uccide in quel modo, davanti alla propria figlia, non dovrebbe mai uscire dal carcere“, aggiunge.

I timori per la nipote e le conseguenze legali

L’attuale situazione della figlia di Melania Rea, ora quindicenne e cresciuta con i nonni materni, suscita preoccupazioni. Ha cambiato cognome per distaccarsi da un passato pesante e doloroso. “Sembra un estraneo per lei. È una ragazza molto simile a sua madre e ogni volta che la guardo vedo Melania“, racconta il nonno.

Esiste il timore che Salvatore Parolisi, pur avendo perso la potestà genitoriale, possa tentare un riavvicinamento con la figlia. La famiglia è ferma su questo punto: “Nessuna porta sarà aperta per lui – dice Gennaro Rea – Non ha mai chiesto notizie né scuse; non ha diritto di definirsi padre.” Inoltre, è previsto un risarcimento stabilito dalla sentenza: dovrà corrispondere due milioni di euro, uno destinato alla famiglia Rea e uno alla figlia Vittoria. “Dovrà lavorare e pagare quando uscirà; non faremo sconti. La vita spezzata non può essere dimenticata.” conclude Gennaro Rea.

  • MELANIA REA: Vittima dell’omicidio.
  • SALVATORE PAROLISI: Marito condannato per omicidio.
  • GENNARO REA: Padre di Melania Rea.
  • BAMBINA DI 18 MESI: Figlia presente durante l’omicidio.
  • BISNONNI MATERNI: Nonni della vittima coinvolti nella crescita della nipote.
  • DUE MILIONI DI EURO: Risarcimento stabilito dalla sentenza.
  • POTESTÀ GENITORIALE: Persa da Salvatore Parolisi.
  • CORRIERE DELLA SERA: strong > Testata che ha pubblicato l’intervista a Gennaro Rea.
  • OPEN: strong > Fonte dell’articolo riguardante le dichiarazioni del padre.
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