Influenza a Pasqua e Pasquetta: allerta di Pregliasco
preoccupazioni per l’influenza durante le festività pasquali
Il periodo di Pasqua e Pasquetta si presenta complicato a causa dell’influenza, che continua a diffondersi in modo significativo. Con un totale di 15 milioni di casi già registrati, la situazione suscita allerta tra gli esperti, in particolare il virologo Fabrizio Pregliasco. La curva epidemica rimane elevata, generando preoccupazione per i contatti ravvicinati tipici delle celebrazioni familiari.
dichiarazioni del virologo Pregliasco sull’epidemia influenzale
In un’intervista rilasciata a Un Giorno da Pecora, trasmessa su Rai Radio1 e riportata da Virgilio.it, il virologo ha sottolineato la gravità della situazione: “L’influenza ci ha dato grandi soddisfazioni, in senso ironico ovviamente“. I dati parlano chiaro: circa 375mila casi sono stati registrati solo nella settimana di Pasqua, con ben 15 milioni di italiani colpiti da forme influenzali o altri virus respiratori. Questo scenario risulta anomalo rispetto agli anni precedenti.
suggerimenti per prevenire la diffusione del virus
Pregliasco ha espresso raccomandazioni chiare riguardo all’uso della mascherina: “Se dico che serve la mascherina mi ribaltano“, ha affermato scherzosamente, aggiungendo però che è fondamentale indossarla se si presentano sintomi. Inoltre, coloro che appartengono a categorie fragili dovrebbero proteggersi adeguatamente. È essenziale riprendere alcune abitudini acquisite durante la pandemia da Covid-19, ora largamente dimenticate, ma ancora utili per contrastare i virus respiratori.
- Fabrizio Pregliasco – Virologo
- Dichiarazioni sui contagi influenzali e sulle misure preventive adottate dalla popolazione.
- Sensibilizzazione sull’importanza dell’uso della mascherina nei luoghi affollati.
- Adozione di comportamenti responsabili durante le festività.
L’invito finale degli esperti è quello di mantenere un monitoraggio costante senza cedere al panico: “Niente panico ma neanche ignorare questi segnali“, ha concluso Pregliasco, riferendosi anche al nuovo coronavirus Hku5-CoV-2 individuato in Cina.
