Fucecchio celebra ottanta anni di liberazione con una giornata indimenticabile

ottant’anni di libertà: celebrazione a fucecchio
Una significativa cerimonia ha avuto luogo a Fucecchio per commemorare l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo. L’evento, fortemente caratterizzato dalla partecipazione giovanile, è stato organizzato dal Comune locale.
cerimonia e interventi ufficiali
La sindaca Emma Donnini, insieme all’intera giunta comunale, ha presieduto la manifestazione. Un momento solenne è stato rappresentato dalla deposizione di una corona di alloro al monumento ai Caduti in piazza XX Settembre. Durante l’evento, hanno preso la parola i rappresentanti dell’associazione Fucecchioèlibera e del Consiglio comunale delle Ragazze e dei Ragazzi.
ospiti e contributi significativi
Tra gli interventi si sono distinti:
- don Andrea Pio Cristiani – arciprete della Collegiata di Fucecchio
- Luciano Nencioni – rappresentante di Aned Empoli
- Moreno Barnini – vicepresidente di Anpi Fucecchio
L’evento ha visto anche la partecipazione di numerosi consiglieri comunali e associazioni locali come Spi-Cgil, Auser, Gruppo Donatori di Sangue Fratres, Pubblica Assistenza, Croce Rossa Italiana, Misericordia e Associazione Nazionale Carabinieri. Un’importante esposizione è stata fornita dall’associazione culturale Colori in Corso, che ha presentato una riproduzione dell’opera “Guernica” di Picasso.
presentazione del libro “due libertà”
A seguire, si è svolta la presentazione del libro “Due libertà” scritto da Graziano Bellini (edizioni dell’Erba). Il dibattito con l’autore si è concentrato sull’importanza della giornata e sulla memoria storica associata ad essa. Il ricavato della seconda ristampa sarà interamente devoluto ad Emergency.
messaggi finali dalle autorità
L’assessore alla memoria, Alberto Cafaro, ha sottolineato il sacrificio delle generazioni passate per garantire la libertà attuale. La sindaca Emma Donnini ha concluso affermando che il 25 aprile non deve essere visto come una celebrazione dell’odio, ma piuttosto come un riconoscimento della bellezza della libertà conquistata e del coraggio dimostrato da coloro che hanno combattuto per essa. A 80 anni dalla Liberazione, il messaggio rimane chiaro: viva la libertà e viva la democrazia.