Editoria: de paolini parla di come farsi sentire in tempi di crisi

Il panorama economico attuale richiede strumenti adeguati per orientarsi in un contesto complesso e in continua evoluzione. In questo scenario, è stata presentata a Roma, presso la sala del Tempio di Adriano, la nuova rivista settimanale di economia intitolata ‘Moneta’. Questa iniziativa è collegata ai quotidiani ‘Il Giornale’, ‘Libero’ e ‘Il Tempo’ ed è parte del Gruppo Angelucci, sotto la direzione di Osvaldo De Paolini.
obiettivi e missione della rivista ‘moneta’
‘Moneta’ si propone di affrontare le questioni economiche quotidiane con l’intento di raggiungere un pubblico ampio. Durante il lancio, il direttore De Paolini ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la presenza di un giornale cartaceo in un periodo caratterizzato da una crisi dell’editoria e dalla crescente necessità di informazioni affidabili.
un’iniziativa per tutti
La rivista mira a coinvolgere chiunque sia interessato ad approfondire tematiche economiche, cercando di avvicinarsi alle problematiche quotidiane dei lettori. De Paolini ha dichiarato che ‘Moneta’ sarà legata a temi generali ma sempre focalizzata sull’economia.
interventi significativi al lancio
All’evento hanno partecipato figure rilevanti nel panorama economico italiano. Tra i presenti si sono distinti:
- Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia
- Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni
- Mario Sechi, Direttore del quotidiano ‘Libero’
- Tommaso Cerno, Direttore de ‘Il Tempo’
sostenere i risparmiatori e le piccole imprese
L’amministratore unico del settimanale, Nicola Speroni, ha evidenziato l’importanza della rivista nel fornire spiegazioni chiare e accessibili riguardo all’economia. L’obiettivo è quello di supportare risparmiatori e imprenditori delle piccole e medie imprese che spesso non ricevono l’attenzione mediatica che meritano.
Speroni ha concluso affermando che ‘Moneta’ rappresenta una bussola utile per orientarsi in un contesto globale instabile, dove questioni come i dazi americani influenzano le produzioni europee.