Decisione importante di Sergio, il fratello di Liliana Resinovich, dopo le ultime novità

La questione riguardante la morte di Liliana Resinovich sta suscitando un notevole interesse pubblico, specialmente a seguito della denuncia presentata dal fratello Sergio contro i consulenti della Procura. Questa situazione si complica ulteriormente con il ritorno del marito di Liliana, Sebastiano Visintin, che è attualmente sotto indagine.
denuncia di sergio resinovich contro i consulenti
Sergio Resinovich ha formalmente denunciato i consulenti della Procura per presunti errori nella gestione del caso relativo alla morte della sorella. Secondo le accuse, ci sarebbero state “inesattezze, omissioni e contaminazioni dei reperti” durante il primo esame medico-legale sul corpo di Liliana. Questo atto legale rappresenta un passo cruciale nella ricerca di giustizia da parte di Sergio.
Le affermazioni del fratello evidenziano come tali negligenze possano aver compromesso l’intero processo investigativo. La denuncia è stata inoltrata all’Ordine dei medici, con l’obiettivo di far emergere quello che viene considerato un grave fallimento professionale. Sergio ha sottolineato l’importanza di sanzionare queste mancanze affinché non si verifichino in futuro.
ritorno di sebastiano visintin a trieste
Parallelamente, Sebastiano Visintin, marito della vittima, è tornato a Trieste e si trova attualmente oggetto d’indagine per la morte della moglie. Liliana era scomparsa per circa venti giorni prima del ritrovamento del suo corpo in un boschetto vicino all’ex ospedale psichiatrico. Il rientro di Visintin ha riacceso le luci su questo complesso caso.
Durante le indagini sono stati rinvenuti alcuni coltelli nell’auto di Liliana, sollevando interrogativi sulla loro origine. Sebastiano ha dichiarato che quegli oggetti non gli appartengono e che li avrebbe trovati solo al suo rientro in città. Inoltre, centinaia di coltelli sono stati sequestrati dalla sua abitazione, aumentando il mistero attorno alla vicenda. Attualmente egli sta consultando i suoi legali per affrontare la situazione legale.
dichiarazioni e accuse da parte di sergio resinovich
Sergio Resinovich ha espresso forte indignazione riguardo al modo in cui è stato gestito il caso della sorella. Ha ribadito la necessità che le negligenze dei consulenti vengano punite adeguatamente e che l’Ordine dei medici effettui una valutazione seria delle circostanze coinvolte per evitare futuri errori simili. Secondo lui, l’accertamento della verità è stato ostacolato da gravi mancanze professionali per oltre tre anni.
Inoltre, ha enfatizzato l’importanza dell’opinione degli esperti nel campo medico-legale come il Prof. Fineschi, la Prof.ssa Cattaneo e il Dott. Barisani per raccogliere informazioni tecniche pertinenti al caso. Sergio ha concluso affermando che la memoria della sorella merita rispetto e giustizia e continuerà a combattere per ottenere risposte chiare sulla sua morte.
- Sergio Resinovich – Fratello di Liliana
- Sebastiano Visintin – Marito di Liliana
- Professore Fineschi – Esperto medico-legale
- Prof.ssa Cattaneo – Esperta medico-legale
- Dottor Barisani – Esperto medico-legale