Cadillac in F1: l’avventura americana con un’anima italiana fino al 2028

cadillac debutta in formula 1 nel 2026 con motori ferrari
Il campionato di Formula 1 si prepara a un’importante novità con l’ingresso di Cadillac, marchio storico di General Motors, che farà la sua prima apparizione nel 2026. Questa decisione segna un passo significativo per la presenza americana nella massima categoria automobilistica, contribuendo alla crescente globalizzazione dello sport.
un nuovo team americano sulla griglia di partenza
Nelle prime tre stagioni, dal 2026 al 2028, Cadillac utilizzerà i motori Ferrari, grazie a un accordo pluriennale. Tale collaborazione garantirà al team una base competitiva mentre lavora allo sviluppo delle proprie infrastrutture e competenze tecniche. Questo approccio consentirà a Cadillac di acquisire esperienza fondamentale nel contesto della Formula 1.
l’impegno di general motors nel motorsport
General Motors ha anche comunicato la creazione della GM Performance Power Units LLC, una joint venture con TWG Motorsports, mirata allo sviluppo e alla produzione interna delle proprie power unit per la Formula 1. La FIA ha già dato il via libera a GM come fornitore ufficiale di motori a partire dalla stagione 2029.
A sostegno di questo progetto ambizioso, è prevista l’apertura di un impianto dedicato vicino al Centro Tecnico di Charlotte, North Carolina, programmato per il 2026. Questo stabilimento rappresenterà il centro nevralgico per lo sviluppo delle nuove power unit, segnando un momento storico poiché sarà la prima volta che motori di Formula 1 verranno prodotti negli Stati Uniti.
L’elemento chiave è che General Motors ha posticipato il debutto delle sue power unit in Formula 1 al 2029, slittamento che consente a Cadillac di continuare ad avvalersi dei motori Ferrari fino al termine del contratto nel 2028. Questa scelta garantirà una transizione più agevole e preparativa per l’ingresso come costruttore indipendente.
Tale strategia evidenzia l’intento di General Motors di rafforzare la propria posizione nel motorsport attraverso innovazione e sostenibilità, allineandosi così con le prospettive future della FIA per la Formula 1. L’ingresso del colosso americano come costruttore di power unit rappresenta un passo significativo nell’espansione globale della F1 e sottolinea l’interesse sempre crescente da parte dei produttori automobilistici internazionali.