Bando per formare giovani under 30 nei beni culturali e musei in Toscana


<h2>opportunit&agrave; per giovani nel settore dei beni culturali</h2>
Il panorama dei <strong>beni culturali</strong> e delle istituzioni museali offre una significativa opportunit&agrave; ai giovani di et&agrave; inferiore ai 30 anni. Recentemente, &egrave; stato pubblicato un avviso sul Burt che prevede il finanziamento di programmi formativi professionalizzanti, attivabili dai Sistemi museali per un periodo di <strong>18 mesi</strong>, a partire dalla fine del 2025. Questo progetto si rivolge a maggiorenni toscani con meno di trent'anni.

<h3>dettagli dell'avviso</h3>
L'iniziativa, intitolata &ldquo;Sostegno alle transizioni verso un&rsquo;occupazione stabile e di qualit&agrave; nei beni culturali e nell&rsquo;arte contemporanea: Giovani professionisti crescono nei musei&rdquo;, &egrave; parte del Programma Regionale (PR) cofinanziato dal <strong>Fondo Sociale Europeo plus (FSE+)</strong> ed &egrave; dotata di un budget complessivo di <strong>4 milioni di euro</strong>.

<h3>commento del presidente</h3>
Secondo le parole del presidente Eugenio Giani, questo avviso rappresenta una grande opportunit&agrave; per i laureati, grazie ai fondi europei destinati allo sviluppo di competenze innovative nel settore museale e culturale. L'obiettivo &egrave; creare percorsi qualificati per i giovani interessati a intraprendere una carriera nella cultura, collaborando con le diverse realt&agrave; culturali presenti sul territorio.

<h2>obiettivi dell'intervento</h2>
L'azione mira a favorire la crescita occupazionale dei giovani under 30 attraverso progetti volti a garantire una transizione efficace verso un'occupazione stabile e qualitativa. I candidati avranno l'opportunit&agrave; di acquisire esperienza pratica all'interno dei Sistemi museali riconosciuti secondo la L.R. 21/2010 ss.mm.ii.

<h3>target dell'avviso</h3>
L'avviso si rivolge principalmente ai laureati desiderosi di lavorare nei musei, un ambiente spesso caratterizzato da precariet&agrave; e difficolt&agrave; d'accesso dovute alla mancanza di corrispondenza tra le esigenze dei musei e le competenze disponibili tra i candidati.

<h2>modalit&agrave; operative</h2>
Per ridurre il gap esistente, la Regione Toscana ha deciso di promuovere presso i sistemi museali percorsi sperimentali di formazione non formale condotti da esperti del settore su tematiche specifiche necessarie allo sviluppo delle istituzioni stesse. I progetti prevedono due modalit&agrave;: formazione teorica non formale e formazione pratica tramite tirocini non curriculari.

<ul>
    <li>Sistemi museali coinvolti nella formazione non formale</li>
    <li>Tirocini non curriculari per esperienze pratiche</li>
    <li>Azione integrata tra teoria e pratica</li>
    <li>Importo massimo disponibile: 150mila euro per ogni Sistema museo o aggregazione ad hoc</li>
    <li>Possibilit&agrave; per giovani inoccupati o disoccupati</li>
</ul>

<h2>scadenze importanti</h2>
Le domande per ottenere il finanziamento possono essere presentate fino alle ore <strong>12 del 18 luglio 2025</strong>. Questo avviso rientra nel progetto Giovanis&igrave; della Regione Toscana, dedicato all'autonomia giovanile.