Audio e chat dell’ex compagno di manuela petrangeli prima dell’omicidio

Dettagli sull’omicidio di Manuela Petrangeli: audio e messaggi confermano la premeditazione

L’udienza del 23 aprile ha rivelato particolari inquietanti riguardo al femminicidio di Manuela Petrangeli, fisioterapista assassinata con un fucile a Roma nel luglio scorso. L’indagato, Gianluca Molinaro, ex compagno della vittima e padre del loro bambino, è accusato di aver pianificato l’omicidio. In aula sono stati presentati audio e messaggi che dimostrano un rancore profondo e un piano omicida elaborato nel tempo.

Il rancore prima dell’omicidio di Manuela Petrangeli

Leggo, sono stati ascoltati messaggi vocali inviati da Gianluca Molinaro ad amici nei mesi antecedenti all’omicidio. Le registrazioni mostrano uno stato crescente di agitazione e ostilità verso Manuela Petrangeli.

Nell’unico messaggio, l’uomo afferma: “Maledetta, gliela devo fare pagare“. In altri comunicati si lamenta del comportamento della donna, accusandola di manipolare il figlio, accusa che lei respingeva fermamente dicendo: “Non manipolo nessuno, mi stai portando all’esasperazione“.

Il corpo della vittima è stato rinvenuto sull’asfalto vicino alla sua auto, in via degli Orseolo, non lontano dalla clinica dove esercitava. I soccorsi hanno tentato invano di rianimarla; la ricostruzione fornita dai militari è stata definita agghiacciante.

La confessione dell’ex compagno e la premeditazione dell’atto criminoso

Dopo il crimine, come riportato da Leggo, Gianluca Molinaro si è recato presso una caserma con l’arma ancora presente nell’auto: un fucile a canne mozze. Un militare ha riferito che durante una conversazione telefonica con la madre, l’uomo ha dichiarato: “Sono in caserma, quello che ho detto ho fatto“.

I dettagli più inquietanti emersi durante l’udienza includono i messaggi scritti dall’indagato poche ore prima dell’omicidio. In uno dei messaggi affermava: “Oggi forse prendo due piccioni con una fava“. Subito dopo il crimine ne arriva un altro in cui dice: “Gli ho sparato du botti“. L’amico destinatario dei messaggi li ha letti solo quando era ormai troppo tardi.

I legali della famiglia e del figlio minorenne sostengono che quanto emerso confermi trattarsi di unfemminicidio premeditato:Dallo stato d’animo di Molinaro emerge un risentimento profondo; è evidente che non voleva liberarla e che l’ha stalkerizzata fino a pianificare il delitto.

  • Manuela Petrangeli: Vittima del femminicidio.
  • Gianluca Molinaro: Accusato dell’omicidio.
  • Cassazione:
  • Corte d’Assise:
  • Pulizia giudiziaria:
  • Soccorsi:
  • Evidenze processuali: