Arredi sacri Ghezzi: la croce in metallo acquistata dal vescovo Francesco

storia del negozio di arredi sacri ghezzi
Il negozio di arredi sacri Ghezzi, situato in via dei Cestari dal 1974, ha una storia ricca e affascinante. Roberto Ghezzi, figlio del fondatore Luciano, racconta un episodio significativo legato all’incontro tra suo padre e l’allora vescovo Bergoglio, oggi Papa Francesco.
il regalo della croce in argento
Quando Bergoglio fu nominato Papa, Luciano Ghezzi seguì la tradizione familiare di fare un dono a ogni nuovo pontefice. In questa occasione, gli regalò una croce in argento. Questo gesto non solo rappresentava un segno di rispetto, ma anche un legame personale che si era creato nel tempo.
la telefonata dal papa
Dopo aver ricevuto il dono, Papa Francesco contattò Luciano per esprimere la sua gratitudine. Durante la conversazione telefonica, il Papa si presentò dicendo: “Luciano sono Papa Francesco”. Inizialmente incredulo e pensante che fosse uno scherzo, Luciano iniziò a balbettare parole come ‘eminenza’ e ‘Santità’. La chiamata si trasformò in una chiacchierata amichevole in cui il Papa espresse la sua gioia nel sapere che Luciano avesse un nipotino.
tradizione e significato
L’incontro tra Luciano Ghezzi e Papa Francesco rappresenta non solo un momento personale ma anche simbolico per il negozio. La prima croce acquistata da Bergoglio risale al periodo della sua ordinazione a vescovo; egli scelse una croce in metallo nonostante le insistenze per optare per qualcosa di più prezioso.
- Roberto Ghezzi – figlio di Luciano
- Luciano Ghezzi – fondatore del negozio
- Papa Francesco – attuale pontefice
- Bergoglio – ex vescovo prima della papalità