Alberto Stasi in semilibertà: il primo giorno e la sua scelta radicale

il delitto di garlasco e la semilibertà di alberto stasi
Le indagini riguardanti il delitto di Garlasco, in particolare l’omicidio di Chiara Poggi, continuano a suscitare interesse pubblico. Alberto Stasi, riconosciuto colpevole dell’omicidio, ha recentemente vissuto un’importante svolta nella sua vita con l’inizio della sua semilibertà. Questo nuovo capitolo è stato accompagnato da ulteriori sviluppi nelle indagini che hanno riacceso l’attenzione sul caso.
alberto stasi e il primo giorno di semilibertà
A seguito degli anni trascorsi in carcere, Stasi ha ottenuto il permesso per la semilibertà dal tribunale. In un’intervista rilasciata a Repubblica, ha condiviso le sue sensazioni riguardo a questa nuova fase della sua vita. Il suo primo giorno fuori dal carcere di Bollate è stato segnato dalla presenza di alcuni amici desiderosi di aiutarlo a reintegrarsi nella normalità, ma Stasi ha preferito mantenere un profilo basso, evitando situazioni affollate come aperitivi in città.
Nell’intervista, Stasi ha raccontato anche un episodio significativo: un giovane lo ha avvicinato chiedendo un selfie e manifestando supporto nei suoi confronti. Nonostante ciò, Stasi ha espresso una certa riluttanza all’idea di essere al centro dell’attenzione pubblica.
la decisione sul futuro e garlasco
Repubblica, Stasi ha rivelato una decisione cruciale riguardo al suo futuro: non intende tornare a Garlasco, nonostante sua madre risieda ancora lì. Ha spiegato che i suoi incontri con lei avvengono presso i parenti e non nel paese stesso. La scelta è motivata sia dagli eventi traumatici legati al passato sia dall’intenzione di costruire una nuova vita tra Milano e l’hinterland.
- Alberto Stasi
- Chiara Poggi
- Corte d’Appello
- Aperitivo con amici
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- Bollate (carcere)
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