Truffe telefoniche e bancarie in toscana: 14mila reclami gestiti da federconsumatori nel 2024

pratiche commerciali scorrette e truffe: un vademecum per i consumatori
Dal 10 al 16 marzo, la Federconsumatori celebra la settimana del consumatore in tutta Italia. Durante questo periodo, presso le sedi degli sportelli, i cittadini possono ricevere consulenze da esperti su diritti e doveri. Le richieste di assistenza, insieme a reclami e segnalazioni provenienti dalla Toscana, evidenziano che nel 2024 il problema principale per i consumatori è stato l’uso di metodi di vendita aggressivi nel settore dell’energia e della telefonia. Al secondo posto si trovano le truffe bancarie, seguite dalle controversie legate agli acquisti. Il bilancio annuale della Federconsumatori Toscana ha registrato un totale di 13.924 reclami, suddivisi per fasce d’età:
- 1271 dai 18 ai 29 anni;
- 2385 dai 30 ai 39 anni;
- 2753 dai 40 ai 49 anni;
- 2403 dai 50 ai 59 anni;
- 2803 dai 60 ai 69 anni;
- 2309 dai 70 anni in su.
cause più comuni delle truffe
primo posto: pratiche commerciali scorrette e bollette false
I reclami riguardano principalmente metodi di vendita disonesti. Tra le pratiche ingannevoli spiccano abbonamenti online o tramite SMS sottoscritti senza consapevolezza da parte dei consumatori. Spesso offerte apparentemente gratuite si rivelano abbonamenti a pagamento. È diffusa la problematica delle truffe nel mercato libero dell’energia, tra cui quelle effettuate tramite call center che propongono contratti vantaggiosi per luce e gas. In questi casi, è fondamentale non accettare mai condizioni contrattuali al telefono.
secondo posto: truffe bancarie
Le frodi bancarie iniziano spesso con messaggi sul cellulare e possono portare allo svuotamento dei conti correnti. È importante non fornire mai informazioni sensibili relative all’home banking e contattare sempre le istituzioni finanziarie per verificare l’autenticità delle comunicazioni ricevute.
terzo posto: controversie contrattuali sui consumi
I problemi più frequenti riguardano ritardi nelle consegne o negazione della garanzia su prodotti acquistati online. Inoltre, aumentano i casi di truffe legate alle case vacanza e alla vendita di merce contraffatta attraverso piattaforme digitali. Anche il settore dei prodotti dimagranti è soggetto a denunce per pubblicità ingannevole su pillole che promettono risultati rapidi ma rischiano seri danni alla salute.