Tifosi in rivolta per il caso Taremi-Theo: caos sui social

Le polemiche arbitrali in Champions League e il dibattito sul VAR a chiamata
San Siro, simbolo di storiche battaglie calcistiche, è tornato al centro dell’attenzione per le controversie legate agli episodi arbitrali durante il doppio incontro tra Milan e Inter contro il Feyenoord, valido per la Champions League. La discussione ha coinvolto non solo esperti del settore, ma anche un gran numero di tifosi sui social media, dove si è manifestata una forte frustrazione.
Tifosi divisi: malcontento crescente per le decisioni arbitrali
L’accensione del dibattito è stata causata da due episodi distinti ma con risultati contrapposti: l’assegnazione di un rigore per un fallo su Taremi e l’espulsione di Theo Hernández. Queste decisioni hanno evidenziato una percezione di incoerenza nell’applicazione delle regole, un problema ricorrente dall’introduzione della tecnologia VAR nel calcio.
Sui social, le reazioni sono state immediate: alcuni sostengono che gli arbitri abbiano agito correttamente secondo le normative vigenti, mentre altri denunciano una gestione poco coerente del VAR. La questione principale riguarda la sensazione di una scarsa chiarezza nelle valutazioni arbitrarie.
In questo contesto, molti tifosi hanno proposto l’adozione del VAR a chiamata, un sistema che permetterebbe alle squadre di richiedere la revisione di situazioni dubbie, simile a quanto avviene in sport come il tennis o il football americano.
VAR a chiamata: potenziale soluzione alle controversie?
L’idea del VAR a chiamata, noto anche come Football Video Support (FVS), prevede che ogni squadra possa chiedere la revisione di due episodi arbitrali per partita. Se la revisione modifica la decisione iniziale, il numero delle richieste rimane invariato; diversamente, si perde una possibilità.
L’Italia potrebbe essere pioniera nell’applicazione di questa innovazione con test previsti in Serie C e nella Serie A femminile. Resta da vedere se tale cambiamento sarà sufficiente a diminuire le polemiche e garantire maggiore trasparenza nelle decisioni arbitrali.
C’è la convinzione che se implementato efficacemente, il VAR a chiamata possa promuovere equità e ridurre il senso di ingiustizia tra i sostenitori. Come dimostrano i casi recenti legati a Taremi e Theo Hernández, la tecnologia da sola non può risolvere tutte le controversie. La vera sfida consiste nel rendere il calcio sempre più chiaro e credibile.
- Milan
- Inter
- Taremi
- Theo Hernández
- Maurizio Sarri (allenatore)
- Pippo Inzaghi (allenatore)
Taremi best skills 🔥/ 24-25 / The Persian Beast 🔥 pic.twitter.com/x2gTEcjbZy
— valentina (@italrry02) March 11, 2025