Risoluzione eurocamera approvata sul riarmo dell’unione europea

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La recente approvazione della risoluzione sul Libro bianco Ue sulla difesa da parte del Parlamento europeo segna un passo significativo per la sicurezza e la stabilità in Europa. Questo documento include elementi del piano ReArmEu, presentato dalla presidente Ursula von der Leyen, che si fonda sull’articolo 122 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (Tfue), escludendo l’Aula dall’iter legislativo, come avvenuto in precedenza con il programma Next Generation Eu.

Approvazione della risoluzione

Il testo è stato approvato con un totale di 419 voti favorevoli, 204 contrari e 46 astenuti, su un totale di 669 membri votanti. La maggioranza degli eurodeputati italiani appartenenti a Fratelli d’Italia, Forza Italia e metà dei rappresentanti del Partito Democratico ha sostenuto la risoluzione. In contrasto, i membri della Lega, di Avs (Verdi e Sinistra Italiana) e del Movimento 5 Stelle hanno espresso il loro voto contrario. Inoltre, una parte della delegazione del Pd ha scelto di astenersi.

Posizione degli eurodeputati verdi

Gli eurodeputati italiani dei Verdi/Ale hanno manifestato il loro dissenso nei confronti del piano di riarmo da 800 miliardi proposto dalla Commissione Europea. Hanno dichiarato: “Diciamo ‘no’ perché la difesa comune non deve passare attraverso il rafforzamento degli eserciti nazionali”. Secondo loro, sarebbe necessaria una vera integrazione delle politiche di difesa per ottimizzare le risorse disponibili.

Critica al metodo utilizzato

I parlamentari hanno anche evidenziato come l’approccio adottato tramite l’articolo 122 neghi il coinvolgimento diretto del Parlamento Europeo nella decisione, ostacolando così un confronto democratico adeguato.

Delegazione Pd divisa sul voto

La delegazione del Partito Democratico all’Europarlamento si è mostrata spaccata riguardo al voto finale: dieci membri hanno votato a favore mentre undici si sono astenuti. Tra coloro che hanno sostenuto la risoluzione figurano nomi noti come:

  • Sandro Gozi (Renew Europe)
  • Stefano Bonaccini
  • Antonio Decaro
  • Giorgio Gori
  • Elisabetta Gualmini
  • Giuseppe Lupo
  • Pierfrancesco Maran
  • Alessandra Moretti
  • Pina Picierno
  • Irene Tinagli
  • Raffaele Topo

Nella lista degli astenuti si trovano invece:

  • Lucia Annunziata
  • Brando Benifei
  • Annalisa Corrado
  • Cammilla Laureti
  • Dario Nardella
  • Matteo Ricci
  • Sandro Ruotolo
  • Cecilia Strada li >
  • Marco Tarquinio li >
  • Alessandro Zan li >
  • Nicola Zingaretti li >