Guerra dei dazi: trump promette vittoria contro l’ue

Le recenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea hanno generato un clima di incertezza economica, con l’applicazione di nuovi dazi che hanno innescato reazioni immediate da entrambe le parti. Gli sviluppi attuali potrebbero avere ripercussioni significative per il commercio internazionale.
guerra dei dazi: la situazione attuale
A partire dal 12 marzo, gli Stati Uniti hanno introdotto un dazio del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio, provocando una risposta tempestiva da parte dell’Unione Europea. Il presidente americano, Donald Trump, ha commentato questa decisione affermando che se i prodotti americani vengono tassati, anche quelli europei subiranno lo stesso trattamento. Ha sottolineato come le aziende statunitensi siano state trattate ingiustamente nel corso degli anni.
le dichiarazioni di trump
Trump ha accusato Bruxelles di voler danneggiare le imprese americane senza acquistare veicoli provenienti dagli Stati Uniti. Ha citato l’esempio della sanzione inflitta alla Apple come indicativa di una condotta scorretta nei confronti delle aziende statunitensi.
le contromisure dell’unione europea
In risposta ai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti, la Commissione Europea ha annunciato una serie di misure per tutelare le proprie industrie e consumatori. Tra queste:
- Ripristino delle misure di controbilanciamento sospese nel 2018 e 2020;
- Dazi su vari prodotti americani, inclusi barche e bourbon;
- Misure aggiuntive su prodotti industriali e agricoli come acciaio, alluminio, pollame e latticini.
dichiarazioni di von der leyen
Ursula von der Leyen ha evidenziato la disponibilità dell’Unione Europea a negoziare con gli Stati Uniti nonostante la difficile situazione attuale. Ha descritto i dazi come tasse dannose sia per le aziende che per i consumatori europei.
la reazione del canada
Anche il Canada ha risposto ai nuovi dazi imposti da Trump con misure analoghe del 25% sulle importazioni statunitensi. Il ministro delle Finanze canadese ha definito ingiustificata l’attacco all’industria canadese e ha annunciato piani per colpire diversi settori, inclusi computer ed equipaggiamento sportivo.
- Dominic LeBlanc – Ministro delle Finanze;
- Mélanie Joly – Ministro degli Esteri;
- François-Philippe Champagne – Ministro dell’Industria.