Bonus università INPS 2023: chi può richiederlo e come ottenerlo

Nel 2025, i figli dei dipendenti pubblici hanno l’opportunità di richiedere le borse di studio universitarie finanziate dall’INPS. Le caratteristiche specifiche di queste borse, comprese le somme disponibili e i requisiti necessari, possono variare con ogni nuovo avviso e sono consultabili annualmente.
Per l’anno in corso, il bando prevede un contributo massimo di 2.000 euro, destinato a coprire spese relative a corsi di specializzazione o post-laurea. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle 12:00 del lunedì 10 marzo 2025.
destinatari delle borse di studio universitarie INPS
Le borse di studio messe a disposizione dall’INPS sono indirizzate ai figli dei dipendenti pubblici, sia attivi che pensionati, iscritti alla Gestione dei Dipendenti Pubblici. È richiesto che i dipendenti attivi siano anche iscritti alla gestione IPOST o all’Assistenza Magistrale.
requisiti per la partecipazione
I candidati devono rispettare alcuni criteri fondamentali: non superare i 32 anni al momento della domanda, non aver già ricevuto altre borse di studio universitarie e non avere mai vinto concorsi per Collegi Universitari. Inoltre, è necessario dimostrare un comportamento accademico esemplare, evitando ripetizioni di anni accademici (che comporterebbero l’esclusione dal beneficio) e accumulando i crediti necessari, mantenendo una media minima di almeno 24 su 30 secondo le normative del proprio corso di studi.
dettagli sulla procedura per la richiesta delle borse di studio
La domanda per ottenere le borse di studio può essere presentata attraverso il portale ufficiale dell’INPS utilizzando strumenti digitali come SPID, CNS o CIE. Si ricorda che la scadenza per l’invio delle domande è fissata alle 12:00 del lunedì 10 marzo 2025.
E’ essenziale fornire una DSU aggiornata, ottenibile solo dopo aver completato la richiesta dell’ISEE per l’intero nucleo familiare.
Sempre prima della presentazione della domanda è necessario raccogliere la documentazione attestante il reddito complessivo del nucleo familiare.