Papa Francesco e l’aborto: le nuove polemiche del suo discorso incendiario

Il discorso del Papa al Summit internazionale sui diritti dei bambini
Papa Francesco ha aperto il Summit internazionale sui diritti dei bambini con un intervento che ha enfatizzato temi fondamentali come la guerra, la violenza e l’aborto. Durante il suo discorso, ha rimarcato la necessità di prestare attenzione ai bambini che si trovano in condizioni di sfruttamento, ingiustizia e povertà.
Aborto e cultura dello scarto: l’auspicio del Papa
Il Pontefice ha dichiarato: “Ascoltare i bambini che vivono nella violenza e nello sfruttamento serve a rafforzare il nostro ‘no’ alla guerra e alla cultura dello scarto, che disprezza la vita, specialmente quella dei più piccoli.” Ha insistito sulla posizione della Chiesa riguardo all’aborto, definendolo un’azione omicida: “Nel contesto della logica dello scarto, la vita nascente è sacrificata dall’aborto.” Questa affermazione ha già in precedenza suscitato forti reazioni da associazioni che si occupano di diritti femminili.
Il dramma della guerra e la protezione dei minori
All’interno del suo intervento, Papa Francesco ha lanciato un appello contro le guerre che mietono vittime innocenti, in particolare tra i bambini: “È inaccettabile vedere bambini che perdono la vita a causa dei conflitti, sacrificati in nome di potere e ideologia.” Ha sottolineato che “Uccidere i piccoli equivale a negare un futuro.” Spesso, i minori si trovano coinvolti nei conflitti, costretti a partecipare a violenze sotto l’effetto di droghe o a subire abusi da parte di bande criminali.
Anche nei Paesi sviluppati, il Papa ha evidenziato la presenza di forme di violenza più sottile, come la negligenza familiare e l’abuso. Alla conclusione del suo discorso, ha trasmesso un messaggio di speranza, invitando i partecipanti a lavorare per un domani migliore: “Ringrazio e incoraggio tutti a sfruttare al meglio l’opportunità di questo incontro, che possa realmente contribuire a costruire un mondo migliore per i bambini e per tutti.”