La bizantina battaglia di un giocatore per scoprire la falla dell’EuroMillions: 46 tentativi e 10.500 euro in spese legali

Un partecipante dell’Euromillions ha recentemente perso la sua causa legale contro la lotteria riguardo a una presunta ingiustizia nell’assegnazione dei codici My Million. Questa situazione solleva interrogativi sulle dinamiche di uno dei giochi d’azzardo più noti.
Origini della controversia
Il soggetto della denuncia ha esaminato con attenzione i codici My Million, un gioco parallelo all’Euromillions che garantisce un premio di 1 milione di euro per ciascun sorteggio. Ha osservato che i codici erano assegnati in base alle griglie di gioco: le combinazioni multiple ricevevano codici da VV a ZZ, mentre le griglie singole ricevevano codici da AA a VV. Questa discrepanza ha suscitato il sospetto di una discriminazione nell’accesso alle vincite.
Il giustificativo della FDJ
La Francesca Délégation des Jeux (FDJ) ha difeso la propria posizione spiegando che la variazione dei codici è dovuta a “requisiti tecnici per la visualizzazione e la stampa sui biglietti”. L’obiettivo dichiarato sarebbe quello di ridurre il consumo di carta.
Questa giustificazione, però, perde di importanza per le modalità di gioco online, dove non si utilizza carta. Questa ambiguità ha alimentato ulteriori dubbi nel reclamante, assistito dall’esperto di diritto del gioco d’azzardo, Matthieu Escande.
La linea di difesa della FDJ
La lotteria nazionale ha ribadito il proprio impegno per mantenere pari opportunità per tutti i giocatori, e afferma che le estrazioni avvengono in modo totalmente casuale tra i codici in gioco. A supporto di queste affermazioni, la FDJ ha citato il caso del 2020, quando tre vincitori del My Million avevano codici tra VV e ZZ. Questa distinzione è anche dettagliata nei regolamenti dell’Euromillions.
Esito della causa legale
Dopo 46 tentativi di dimostrare la sua ipotesi, il denunciante ha presentato il caso al Tribunale Regionale di Nanterre nel 2017, richiedendo un rimborso di 4,6 milioni di euro per perdita di opportunità. Dopo aver subito una sconfitta al primo grado, ha effettuato un appello a Versailles, che si è rivelato infruttuoso. Il tribunale ha non solo rigettato la richiesta, ma ha anche condannato il giocatore a coprire 10.500 euro di spese legali.
Considerazioni finali
Questo caso rappresenta un chiarimento sulle complessità dei meccanismi d’estrazione e sulla difficoltà di contestare legalmente il funzionamento dei giochi d’azzardo. Nonostante le criticità sollevate circa l’assegnazione dei codici My Million, le decisioni giuridiche si sono espresse a favore della FDJ, stabilendo un precedente che potrebbe dissuadere futuri conflitti legali. Rimane chiaro che, in queste circostanze, la fortuna costituisce il vero arbitro.