Incidente aereo a Washington: recuperati 55 corpi ma 12 persone sono ancora disperse

Ricerche in corso dopo il disastro aereo a Washington
Recentemente, un drammatico incidente aereo a Washington ha destato preoccupazione e dolore nella comunità. La collisione tra un aereo di linea e un elicottero militare nelle vicinanze dell’aeroporto nazionale Ronald Reagan ha portato alla morte di 67 persone, trasformando l’episodio in uno dei più gravi incidenti della storia dell’aviazione nella capitale americana.
Operazioni di recupero dei corpi
Immediatamente dopo l’incidente, la macchina dei soccorsi è stata attivata. Sommozzatori e squadre specializzate stanno lavorando instancabilmente per recuperare i corpi delle vittime nel fiume Potomac. Le circostanze legate al relitto e la profondità del fiume hanno reso il processo molto complesso. Nonostante ciò, le autorità sono impegnate a garantire il recupero rispettoso e dignitoso delle vittime.
In una conferenza stampa, il capo dei Vigili del Fuoco e dei servizi medici di emergenza, John Donnelly, ha comunicato che sono stati già recuperati e identificati i resti di 55 passeggeri. Rimangono ancora 12 persone di cui non è stato possibile determinare il destino, poiché i corpi non sono stati trovati.
Indagini in corso
Le indagini sull’accaduto sono focalizzate su un potenziale errore di altitudine come possibile causa della collisione. Stando a quanto riportato dal Washington Post, l’elicottero Black Hawk, che trasportava tre soldati, potrebbe aver superato il limite di 200 piedi imposto per l’area vicino all’aeroporto.
L’elicottero, segnalato a 200 piedi un minuto prima della collisione, aveva raggiunto 300 piedi circa 30 secondi prima dell’impatto. Nello stesso momento della caduta, il Black Hawk si trovava nuovamente a circa 300 piedi. Ulteriori analisi delle scatole nere recuperate dagli investigatori faranno chiarezza sulle possibili responsabilità e sui presunti errori tecnici o umani. Le autorità sono determinate a fare piena luce su questa tragedia e a fornire risposte alle famiglie colpite dall’evento.