Coco di Novartis svela il primo radioligando per combattere il cancro alla prostata: una rivoluzione in arrivo

innovazione terapeutica nel carcinoma prostatico

Il recente annuncio riguardante una nuova terapia per il trattamento del carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione ha suscitato un notevole interesse. La Novartis, azienda leader nel settore farmaceutico, ha confermato che grazie alla collaborazione con le autorità regolatorie, è stata concessa l’ammissione alla rimborsabilità della terapia a base di Lutetium (177Lu) vipivotide tetraxetan. Questo rappresenta un importante passo avanti per i pazienti affetti da questa forma di cancro.

significato clinico della nuova terapia

Paola Coco, Medical Affairs Head di Novartis, ha sottolineato l’importanza di questo risultato, evidenziando come questa innovazione possa prolungare l’aspettativa di vita dei pazienti, senza compromettere la loro qualità di vita. Inoltre, la Coco ha dichiarato: “Oggi siamo molto orgogliosi di questo risultato… una nuova opportunità terapeutica”.

origine e sviluppo della terapia

Particolare rilevanza è stata data al fatto che questa terapia ha un marchio italiano, frutto del lavoro del professor Buono. Già all’inizio degli anni 2000, attraverso una start-up, sono state gettate le basi per lo sviluppo di questa piattaforma terapeutica. I radioligandi vengono attualmente prodotti in Italia, presso il sito di Ivrea, uno dei pochi al mondo ad operare con questa tecnologia innovativa.

prospettive future

Concludendo, si auspica che la nuova terapia sia disponibile per tutti i pazienti che ne abbiano i requisiti già nel mese di marzo. È previsto un percorso di accesso rapido a livello regionale per garantire la disponibilità dell’opzione terapeutica. La Coco ha rimarcato: “Ci aspettiamo che questa terapia possa diventare una realtà per tutti i pazienti in modo fattivo”.

principali attori coinvolti

• Paola Coco – Medical Affairs Head Novartis
• Professor Buono – Ideatore della piattaforma terapeutica