Chiara Nasti e il vaccino contro la pertosse: i pediatri avvertono sui rischi per i neonati

emergenza pertosse tra i neonati
Recenti dichiarazioni dei professionisti della salute hanno messo in luce l’aumento dei casi di pertosse e la necessità di vaccinazione per le mamme in gravidanza, specie in considerazione dell’alto rischio associato a questa malattia infettiva nei neonati. La Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), rappresentata da Antonio D’Avino, lancia un appello alla responsabilità, sottolineando la gravità della situazione.
la gravità della pertosse
Antonio D’Avino ha evidenziato che “purtroppo oggi di pertosse a un mese di vita si può morire”. La malattia, se contratta da un neonato, può portare a serie complicazioni respiratorie e, in alcuni casi, addirittura al decesso. È fondamentale che le madri comprendano come un lattante possa contrarre la malattia dalla madre non vaccinata durante la gravidanza, il che può determinare un abbassamento dei titoli anticorpali e mettere in pericolo la vita del piccolo.
risposte sui social media
Le recenti opinioni dell’influencer Chiara Nasti hanno suscitato un acceso dibattito. Con oltre 2,1 milioni di follower, Nasti ha condiviso attraverso i social la sua decisione di non vaccinarsi contro la pertosse durante la gravidanza. Ha dichiarato di preferire di non ricevere iniezioni durante questo periodo, motivando le sue scelte con la paura di possibili effetti collaterali. Tali affermazioni hanno sollevato preoccupazioni tra i professionisti sanitari, che avvertono delle possibili conseguenze negative legate alla diffusione di messaggi fuorvianti.
le preoccupazioni dei pediatri
A fine ottobre 2024, si è registrato l’allarme per un neonato deceduto a causa di pertosse a Padova. Secondo i dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), i casi di pertosse sono aumentati di dieci volte completamente in Europa nel 2023. D’Avino avverte che è fondamentale valorizzare le evidenze scientifiche e fare in modo che i messaggi sui vaccini provengano da professionisti del settore. È necessario che le mamme e il pubblico generale ascoltino le indicazioni di pediatri esperti, specialmente riguardo a una vaccinazione tempestiva sia per le madri che per i lattanti.
il vaccino e le sue implicazioni
Il vaccino contro la pertosse, causata dal batterio Bordetella pertussis, non determina la malattia in chi lo riceve. I pediatri richiamano l’importanza dell’informazione corretta e la necessità di seguire le linee guida nazionali e internazionali riguardanti la vaccinazione. È essenziale mantenere le coperture vaccinali per prevenire la circolazione di virus dannosi, come il morbillo e la rosolia, specialmente nei bambini più piccoli.
- Antonio D’Avino – Presidente Fimp
- Chiara Nasti – Influencer e moglie di Mattia Zaccagni