Celebrazioni di Boccaccio in Empolese Valdelsa: il sindaco Vanni e il disappunto per il riconoscimento mancato

La recente decisione del Parlamento riguardante il mancato riconoscimento di iniziative nazionali per commemorare i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio ha suscitato reazioni significative, in particolare da parte del sindaco di Vinci e delegato alla cultura dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, Daniele Vanni.
Delusione per la bocciatura della proposta
Daniele Vanni ha espresso una profonda delusione e incredulità di fronte alla bocciatura del Comitato nazionale per le celebrazioni, sottolineando l’importanza della figura di Boccaccio nella storia della letteratura italiana. La decisione del Ministero della Cultura è stata percepita come poco giustificabile, considerando il ruolo di Boccaccio come uno dei padri della lingua italiana.
Importanza dei progetti proposti
I progetti previsti avrebbero consentito di approfondire la conoscenza della vita e delle opere di Boccaccio, offrendo così all’area di Vinci l’opportunità di diventare una voce di primo piano nel settore della cultura e del turismo. Il sindaco ha evidenziato come tali iniziative avrebbero potuto valorizzare il patrimonio culturale locale.
Impegno da parte della Regione Toscana
In risposta a questa situazione, la Regione Toscana ha mostrato una sensibilità diversa. Eugenio Giani, presidente della Regione, ha comunicato l’intenzione di creare un Comitato regionale per sviluppare iniziative che rendano omaggio a Boccaccio, una figura di fondamentale importanza nel panorama culturale europeo del XIV secolo.
Richiesta di ripensamento nazionale
Daniele Vanni ha inoltre auspicato un ripensamento a livello nazionale, apprezzando l’iniziativa del senator Dario Parrini, il quale sta preparando un ordine del giorno da presentare in Parlamento per rivalutare il tema delle celebrazioni.
Personalità coinvolte
- Daniele Vanni – Sindaco di Vinci
- Eugenio Giani – Presidente della Regione Toscana
- Dario Parrini – Senatore