Alluvione Prato 2023: 15 indagati tra cui il sindaco di Montemurlo e un ex amministratore di Prato

Un significativo avanzamento si registra riguardo all’alluvione che ha colpito la Toscana nel novembre 2023, un evento che ha causato la triste scomparsa di otto persone nella regione e due nella provincia di Prato. La procura di Prato ha concluso le indagini, a carico di quindici persone, in merito a questa tragica circostanza.
Indagini e sviluppi legali
Sono stati notificati gli avvisi di conclusione indagini agli amministratori in carica durante l’alluvione, tra cui il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, e l’ex sindaco di Prato, Matteo Biffoni. Le accuse formulate includono omicidio colposo e disastro colposo. Sotto indagine anche dirigenti della protezione civile locale e dipendenti di Autostrade, a seguito del crollo del manto stradale nei pressi del casello di Prato Est, insieme all’assessore alla protezione civile Valentina Vespi e alcuni tecnici del Comune di Montemurlo.
Le dichiarazioni degli indagati
Matteo Biffoni ha espresso la propria posizione attraverso i social media, affermando di aver ricevuto un avviso di garanzia e confidando nella gestione delle emergenze da parte degli amministratori. Ha sottolineato i drammatici eventi di quelle giornate, segnalandone la violenza inaspettata e il grande impegno profuso per la protezione della comunità. Allo stesso modo, Calamai e Vespi hanno ribadito l’operato del Comune, affermando di aver fatto tutto il possibile per garantire la sicurezza dei cittadini.
Le vittime dell’alluvione
Tra le vittime dell’alluvione, si segnalano:
- Antonio Tumolo, 84 anni, deceduto a Figline
- Alfio Ciolini, 85 anni, trovato senza vita a Montemurlo
Le loro tragiche morti sono al centro delle indagini e delle accuse formulate.
Commenti e riflessioni sulle responsabilità
Il consigliere regionale PD, Marco Martini, ha espresso fiducia nel lavoro degli amministratori, auspicando che le responsabilità vengano chiarite tempestivamente. Allo stesso modo, la deputata Erica Mazzetti ha evidenziato l’importanza di comprendere le responsabilità legate alla gestione dell’emergenza e ha sottolineato la necessità di un cambiamento radicale nella prevenzione e nella gestione del rischio idrogeologico.
In conclusione, l’evento alluvionale ha messo in evidenza non solo la vulnerabilità del territorio, ma anche l’importanza di un approccio sistematico e proattivo nella gestione delle emergenze future.