Borse e Inflazione: La Verità Svelata sui Mercati dopo il Dato USA

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Situazione dell’inflazione negli Stati Uniti a dicembre

Il tasso di inflazione negli Stati Uniti ha mostrato un incremento a dicembre, raggiungendo il 2,9%, rispetto al 2,7% del mese precedente. In contrasto, l’indice core dell’inflazione, esclusi i costi volatili di alimenti ed energia, ha registrato una diminuzione, scendendo al 3,2% rispetto al 3,3% di novembre, risultando inferiore alle attese. La variazione mensile dell’indice core ha visto un incremento dello 0,2%, segnando un diminuzione dopo un periodo di quattro mesi di aumenti costanti dello 0,3%. I prezzi nei servizi sono aumentati del 4,4%, mentre i costi energetici hanno subito un calo dello 0,5% e i prezzi delle auto usate hanno mostrato una diminuzione del 3,3%.

Reazioni dei mercati finanziari

L’uscita del nuovo dato inflazionistico ha portato a un certo ottimismo nei mercati, che si trovavano in una fase difficile all’inizio dell’anno, complicata da tensioni sui titoli di stato britannici. Anche i settori più vulnerabili, come le banche regionali americane, hanno evidenziato segnali di debolezza. In precedenza, le aspettative di mercato indicavano meno del 50% di probabilità per un secondo abbassamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed) nel 2025, con il primo previsto non prima dell’incontro di marzo. Dopo l’ultimo aggiornamento, le proiezioni sono state riviste, considerando ora la possibilità di un primo taglio già a marzo.

Prospettive economiche e inflazione

Le dinamiche dell’inflazione continuano a essere una questione centrale per le decisioni di politica monetaria della Fed. Nel contempo, il Prodotto Interno Lordo (PIL) degli Stati Uniti continua la sua crescita e il mercato del lavoro si mantiene solido. Gli investitori si trovano in un contesto favorevole, dove il rallentamento economico non si trasforma in crisi, permettendo all’inflazione di stabilizzarsi intorno al 2%. Ciò consentirebbe alla Fed di procedere con ulteriori tagli dei tassi. Fino a quando i tassi di interesse non subiranno un aumento significativo, i mercati finanziari si mostreranno resilienti, riducendo le preoccupazioni riguardanti le valutazioni eccessive degli asset. Una bassa inflazione e tassi contenuti potrebbero anche attenuare le ansie relative ai conti pubblici americani.

Incertezze sulle politiche commerciali

Le incertezze connesse alle politiche commerciali adottate dall’amministrazione Trump, incluse le tariffe e la guerra commerciale, continuano a rappresentare una fonte di rischio inflazionistico, il cui impatto futuro rimane difficile da prevedere. La Fed deve valutare questo rischio e integrarlo nelle sue decisioni relative alla politica monetaria. Nelle prime settimane dell’anno, il mercato ha mostrato reazioni impulsive, sia positive che negative, evidenziando un equilibrio fragile e criticità non trascurabili, anche in un contesto generalmente favorevole.