Carlo Acutis e il Sorriso di Dio: La sua vita e il legame con San Francesco nel cammino verso la Santità nel 2025

Carlo Acutis: il “Santo di Internet” e la sua canonizzazione nel Giubileo 2025

Carlo Acutis emerge come una figura centrale nel Giubileo 2025, evento recentemente avviato da Papa Francesco con l’apertura ufficiale delle Porte Sante a Roma. Questa cerimonia ha segnato l’inizio dell’Anno Santo per la comunità cristiana di tutto il mondo. Una delle prime puntate della trasmissione “Domenica In” sarà dedicata al giovane che sarà prossimamente canonizzato dalla Chiesa Cattolica, morto a Milano il 12 ottobre 2006 e già meta di pellegrinaggi presso la sua tomba ad Assisi.

All’interno dello studio di Mara Venier sarà presente mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi e autore del libro “Carlo Acutis, sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi – Originali non fotocopie”. L’intervista si concentrerà sulla prossima canonizzazione del “Patrono di Internet” e il vescovo Sorrentino parlerà di come accoglie pellegrini da tutto il mondo. Il 27 aprile, durante il Giubileo degli Adolescenti, Carlo Acutis sarà canonizzato; il suo corpo sarà conservato nel Santuario della Spogliazione di Assisi, un luogo significativo dove San Francesco rinunciò a tutti i suoi beni per dimostrare la sua fede in Gesù. Ogni anno, migliaia di pellegrini visitano questa località per rendere omaggio a Carlo Acutis e chiedere la sua intercessione.

Similmente a San Francesco, il “Beato dei Millenial” ha vissuto la sua vita con dedizione, influenzando chi lo circondava, a cominciare dai suoi genitori. Anche dopo la sua scomparsa, il bene continua a propagarsi attraverso la sua memoria. Durante il periodo di Giubileo, si può affermare che Carlo Acutis rappresenta una “Porta Santa” per i cristiani attuali, offrendo ai giovani un esempio di umiltà e profonda gioia. Come affermato da mons. Sorrentino, il giovane è stato chiamato a “spogliarsi” della vita stessa, facendo parte di un’opera straordinaria come influencer della santità.

Il libro del vescovo di Assisi e l’ispirazione di San Francesco nella vita di Carlo Acutis

Il confronto tra San Francesco, Santa Chiara di Assisi e Carlo Acutis non è affatto eccessivo. Ognuno di questi individui è testimone di Cristo, adoratore dell’Eucaristia e attento al bene di ogni singolo cuore umano. Partendo dalla celebre frase di Acutis: “Tutti nasciamo originali, tanti muoiono fotocopie”, il vescovo di Assisi esplora profondamente la vita del giovane nel suo libro, presentato durante la diretta di “Domenica In”.

Carlo Acutis, pur “spogliato” di beni materiali, era ricco del bene più prezioso. Amava la vita in tutte le sue sfumature, non per essere “strano” o “intellettuale”, ma perché sperimentò un incontro profondo con Cristo. “Quando si incontra Gesù, tutta la vita cambia. Cambia l’approccio alle cose, e tutto profuma di cielo”, ha commentato mons. Sorrentino, richiamando l’importanza di Carlo Acutis come testimone di fede anche in momenti di malattia e difficoltà. Proprio come San Francesco, anche il Beato Acutis ha abbracciato una vita di povertà e dedicato la sua esistenza a Gesù, dimostrando che la santità è accessibile a tutti. Tra miracoli, conversioni e pellegrinaggi, il suo esempio continua a ispirare giovani di tutto il mondo, rendendolo un simbolo del Giubileo della Chiesa.