La situazione relativa all’accordo di tregua tra Israele e Hamas sta generando notevoli attese e tensioni. Il governo israeliano, guidato da Benjamin Netanyahu, deve approvare ufficialmente il compromesso, ma il voto potrebbe subire un rallentamento con possibili ripercussioni sull’inizio del cessate il fuoco.
Accordo per la tregua a Gaza
È stato raggiunto un accordo fra Israele e Hamas riguardante la cessazione delle ostilità a Gaza e la liberazione degli ostaggi, attualmente trattenuti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. La decisione del governo israeliano di ratificare l’intesa sembra destinata a slittare di un giorno, da venerdì 17 a sabato 18 gennaio, con il rischio che il cessate il fuoco entri in vigore solamente lunedì 20 gennaio.
Rinvio del voto del Consiglio dei ministri
Secondo le fonti di Channel 12 e CNN, il Consiglio dei ministri israeliano ha intenzione di postponere il voto sull’accordo fino a sabato sera, mentre si prevede che la riunione di venerdì si estenda a sabato. Dopo l’approvazione, sarà pubblicato un elenco dei prigionieri palestinesi da liberare, dando tempo agli oppositori per presentare un eventuale ricorso alla Corte Suprema. Non si prevede, Che la Corte intervenga riguardo ai rilascio dei prigionieri.
Tempistiche per il cessate il fuoco
Se il calendario iniziale fosse stato rispettato, gli oppositori non avrebbero avuto il tempo necessario per presentare ricorso. Attualmente, l’accordo è previsto per entrare in vigore domenica alle ore 12:15, con il rilascio immediato di tre ostaggi.
Opposizione di Ben Gvir
Le tensioni all’interno del governo israeliano ruotano attorno a Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Otzma Yehudit e ministro della sicurezza nazionale. Ben Gvir ha manifestato la propria opposizione all’accordo, minacciando dimissioni se sarà attuato. Ha dichiarato: “Questo accordo potrebbe annullare i risultati ottenuti fino ad ora” e ha descritto l’intesa come imprudente, ritenendo prematuro affrontare la questione della tregua mentre Hamas rimane attivo.
Reazioni dalla Casa Bianca
Dall’amministrazione del presidente Joe Biden giunge preoccupazione per il rinvio del voto. Secondo le autorità statunitensi, questo slittamento di 24 ore potrebbe complicare ulteriormente la situazione.