Iren lancia il primo bond perpetuo ibrido da 500 milioni: ordini superiori a 4 miliardi

Il mercato finanziario ha accolto con entusiasmo la recente emissione obbligazionaria da parte di Iren, evidenziando un forte interesse da parte degli investitori.

emissione obbligazionaria di Iren

Iren ha pubblicato con successo la sua prima emissione di obbligazioni perpetue subordinate ibride, con un valore nominale di 500 milioni di euro. Questa operazione ha suscitato un notevole interesse, con richieste di sottoscrizione che hanno superato quasi 8 volte l’ammontare proposto, accumulando ordini per un totale di 4 miliardi di euro. La data prevista per la regolamentazione dell’emissione è fissata al 23 gennaio 2025.

obiettivi e strategia di crescita

L’iniziativa è parte della strategia di Iren per rafforzare la sua struttura patrimoniale e garantire una flessibilità finanziaria. Questa manovra è in linea con l’integrazione di Egea e mira a cogliere nuove opportunità di crescita, oltre a favorire gli investimenti programmati nel Piano Industriale 2024-2030. L’obiettivo è mantenere un rating di investment grade.

caratteristiche del bond

La cedola annuale è fissata al 4,5%, che verrà corrisposta fino alla prima reset date prevista per il 23 aprile 2030. Successivamente, il titolo maturerà un interesse pari al tasso Euro Mid Swap a cinque anni, incrementato da un margine iniziale di 221,2 punti base. Il margine subirà un aumento di 25 punti base dal 2035 e ulteriori 75 punti base dal 2050.

La cedola sarà pagabile annualmente in via posticipata nel mese di aprile, con il prezzo di emissione fissato al 99,448%. Il rendimento effettivo alla prima reset date sarà del 4,625% per anno. La quota di obbligazioni sarà destinata a investitori qualificati e sarà quotata sulla Borsa Irlandese.

commenti dei dirigenti di Iren

Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo del Gruppo Iren, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando che la richiesta del mercato ha superato le aspettative, testimoniando la solidità dell’azienda. Giovanni Gazza, CFO del Gruppo, ha evidenziato l’importanza di questa emissione nel rafforzamento della struttura patrimoniale e nella diversificazione della base degli investitori, garantendo flessibilità finanziaria necessaria per il raggiungimento dei target stabiliti nel Piano Industriale.