Il tragico caso di due neonati sepolti nel cortile di un’abitazione a Vignale, in provincia di Parma, ha suscitato un’ampia indignazione e preoccupazione nell’opinione pubblica. Le indagini sulla giovane madre, Chiara Petrolini, hanno rivelato particolari inquietanti riguardo alla nascita e alla sepoltura dei bambini, Domenico Matteo e Angelo Federico, i cui nomi sono stati ufficialmente registrati da Samuel, ex fidanzato della donna.
Registrazione e nome dei neonati
I neonati, Domenico Matteo e Angelo Federico, sono stati registrati presso il Comune di Traversetolo, dove Samuel ha dovuto affrontare il difficile compito di firmare sia l’atto di nascita che quello di morte. La scoperta dei resti di Angelo Federico è avvenuta il 9 agosto 2025, seguita dal ritrovamento dei resti di Domenico Matteo il 7 settembre. Attraverso le analisi ossee, si è stabilito che Domenico era nato il 12 maggio 2023. Chiara Petrolini è attualmente indagata per duplice omicidio e tentativo di occultamento di cadavere, dichiarando che i bambini fossero già deceduti al momento della loro sepoltura.
Particolarmente inquietante è emerso il fatto che Domenico Matteo, partorito in solitudine, fosse vivo al momento della nascita, come confermato dall’autopsia, aumentando le preoccupazioni relative alla condotta della madre.
Accuse contro Chiara Petrolini
Chiara Petrolini è soggetta a regime di arresti domiciliari nella dimora in cui si sono verificati i tragici eventi. Accusata di duplice omicidio e occultamento di cadavere, ha rilasciato dichiarazioni preoccupanti riguardo alla nascita e alla sepoltura dei suoi prodotti. Dopo un breve soggiorno a Parma, ha deciso di tornare a vivere con i genitori, in attesa di un’udienza prevista per il 25 febbraio in Corte di Cassazione per discutere la misura cautelare.
Durante gli interrogatori, Chiara ha ammesso di aver partorito segretamente e di aver seppellito i corpicini dei suoi figli nel giardino. Ha descritto un’operazione rapida, affermando di aver scavato la buca in soli dieci minuti. Questa rivelazione ha invitato a riflessioni sul suo stato mentale e su come sia riuscita a nascondere tali avvenimenti a familiari e amici.
Scoperte e indagini
Il caso ha iniziato a emergere nell’agosto del 2023, con il rinvenimento del corpo del secondo neonato mentre la famiglia di Chiara si trovava in viaggio. Al loro ritorno, la situazione si è rapidamente aggravata. Le indagini hanno rivelato che Chiara aveva mantenuto segreta la gravidanza e partorito senza alcun sostegno. Questi comportamenti hanno sollevato interrogativi sulla sua salute mentale e sulla dinamica familiare.
Le dichiarazioni della giovane madre, ricevute dal pubblico ministero, tracciano un quadro di solitudine e paura. Ha confessato di aver vissuto in segretezza e senza aiuto, mentre la sua famiglia e il fidanzato non avevano mai notato nulla di strano, suggerendo una realtà complessa e tragica.