L’odontoiatria italiana si trova di fronte a sfide significative, tra cui innovazione tecnologica, ricambio generazionale e mantenimento degli standard qualitativi. Oggi, presso l’Auditorium Cu.Bo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, è stato presentato un importante accordo tra Asl Roma 1 e l’ateneo capitolino, finalizzato a migliorare la formazione e i tirocini nell’ambito odontoiatrico.
presentazione dell’accordo di collaborazione
Il titolo dell’evento è stato ‘Università e Sistema sanitario regionale insieme per l’odontoiatria del terzo millennio – Prospettive future della formazione e della professione odontoiatrica’. Durante l’incontro, sono state discusse le strategie necessarie per affrontare il potenziale di 10,000 dentisti in uscita nei prossimi dieci anni, con una età media di 50 anni tra i professionisti attuali, secondo quanto riportato dal Centro studi Andi.
sinergie tra pubblico e privato
Per permettere il rinnovamento del settore, è essenziale sviluppare sinergie tra il comparto pubblico e privato, così come tra la formazione e il mondo professionale. L’accordo triennale tra Asl Roma 1 e Ucbm coinvolge diverse strutture odontoiatriche della capitale e si concentra sull’esecuzione di tirocini pratico-valutativi. Le pratiche si svolgeranno presso vari presidi, come:
- Chirurgia maxillo-facciale del presidio ospedaliero San Filippo Neri
- Nuova Regina Margherita a Trastevere
- Struttura Cassia-Sant’Andrea
- Poliambulatorio Circonvallazione Nomentana
obiettivi e opportunità
Giuseppe Quintavalle, direttore generale di Asl Roma 1, ha sottolineato l’importanza di questo accordo come opportunità concreta per generare un ecosistema virtuoso tra pubblico e privato, mirato a migliorare la formazione dei professionisti sanitari. Andrea Rossi, amministratore delegato di Ucbm, ha aggiunto che l’accordo approverà un’efficace interazione tra le esperienze di formazione e le strutture pubbliche.
la crescita dell’odontoiatria romana
Attualmente, nella città di Roma si registra il 19% degli studenti italiani in Odontoiatria, con un incremento del 24% dal 2020. Un rapporto Eures ha evidenziato come quasi il 50% dei laureati desideri completare il proprio percorso con ulteriori esperienze professionalizzanti, poiché la domanda di innovazione tecnologica è in crescita. Per quanto riguarda le valutazioni dei corsi, i punteggi si attestano tra 8 e 8,5 sulla preparazione teorico-scientifica, mentre risultano inferiori, intorno a 7, per le competenze innovative e organizzative.
un sistema formativo di eccellenza
Vincenzo Di Lazzaro, preside della Facoltà dipartimentale di Medicina e Chirurgia dell’Ucbm, ha affermato che l’odontoiatria italiana vanta percorsi universitari di elevato profilo e che l’università contribuirà con un programma di formazione innovativa. L’obiettivo è preparare odontoiatri capaci di affrontare le sfide poste dall’evoluzione tecnologica e pronti ad inserirsi nel mondo lavorativo con le giuste competenze.
Le figure coinvolte in questo importante progetto includono:
- Giuseppe Quintavalle – Direttore generale Asl Roma 1
- Andrea Rossi – Amministratore delegato e direttore generale Ucbm
- Vincenzo Di Lazzaro – Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Ucbm
Tale cooperazione rappresenta un passo significativo verso un’odontoiatria in grado di garantire cure di qualità, ravvivando le competenze attraverso il rinnovamento creando un forte legame tra le generazioni.