Hera: Scopri perché è Top Employer da 16 Anni e Cosa Rende Il Lavoro Qui Speciale

Il Gruppo Hera ha ottenuto per il sedicesimo anno consecutivo la certificazione di Top Employers, un riconoscimento di grande importanza nel panorama internazionale. Questa certificazione viene concessa alle aziende che dimostrano di adottare pratiche eccellenti nella gestione delle risorse umane, secondo i criteri stabiliti dal Top Employers Institute, ente olandese dedicato alla valutazione delle eccellenze aziendali in ambito HR (Human Resources).

certificazione top employers: criteri e valutazione

La certificazione Top Employers viene attribuita alle aziende che superano gli elevati standard richiesti dalla Hr Best Practices Survey. L’analisi, sempre più dettagliata nel corso degli anni, si focalizza su sei macroaree nella gestione delle risorse umane e prende in considerazione venti diverse tematiche e pratiche di referenza, tra cui:

  • riconoscimento delle professionalità
  • ambiente lavorativo
  • opportunità di carriera
  • formazione e sviluppo
  • valorizzazione delle diversità
  • equità e inclusione
  • benessere

punti di forza del gruppo hera

Quest’anno, la certificazione ha premiato un totale di 2.429 Top Employers in 125 nazioni. I punti di forza del Gruppo Hera che hanno contribuito a questo successo includono la sicurezza, la sostenibilità, l’inclusione e il benessere delle persone. Per il quadriennio 2024-2027, sono previsti investimenti significativi, pari a 60 milioni di euro in formazione, che include:

  • un terzo dedicato alla sicurezza
  • 2.600 nuove assunzioni
  • sviluppo di nuove competenze
  • iniziative per il supporto alla genitorialità e alle persone fragili
  • valorizzazione delle diverse abilità

il patto del buon lavoro

Una delle principali novità del 2024 è l’introduzione del Patto del Buon Lavoro, siglato a luglio con le Organizzazioni Sindacali. Questo documento rappresenta un’importante iniziativa, che combina la crescita aziendale con lo sviluppo sostenibile e il benessere collettivo. Esso comprende pratiche di valorizzazione del personale ed è scritto con un linguaggio inclusivo per garantire l’accessibilità anche alle persone non vedenti o ipovedenti.

premio di risultato e welfare

Il Patto del Buon Lavoro prevede il calcolo del premio di risultato, che sarà legato anche alla capacità del Gruppo Hera di accrescere il valore condiviso. Tra le iniziative di welfare, l’azienda destina 18 milioni di euro all’anno per una gamma di servizi, tra cui:

  • supporto psicologico gratuito
  • piani alimentari personalizzati
  • sessioni con fisioterapisti
  • visite mediche e screening gratuiti
  • incentivi per la genitorialità e l’istruzione

testimonianze e dichiarazioni

David Plink, CEO del Top Employers Institute, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, che evidenzia il costante impegno delle aziende nell’innalzare gli standard lavorativi. Cristian Fabbri, presidente esecutivo del Gruppo Hera, ha commentato che questo traguardo conferma l’impegno nella valorizzazione delle persone, considerandole la risorsa più preziosa per l’impresa.