Tajani convoca l’incaricato d’affari dopo l’arresto dell’italiano in Venezuela: cosa è successo?

La situazione riguardante la detenzione di Alberto Trentini, cooperante italiano, ha suscitato preoccupazione e richiesta di chiarimenti da parte delle autorità italiane. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso con fermezza il desiderio di ottenere informazioni sulla sua detenzione in Venezuela, dove Trentini è stato arrestato il 15 novembre 2024.

Richieste italiane e protesta ufficiale

In una comunicazione congiunta, l’avvocata Alessandra Ballerini e i familiari di Trentini hanno espresso l’urgente necessità di un’intervento attivo da parte delle istituzioni dei due paesi. Si richiede la liberazione immediata di Trentini per consentirgli di rientrare in Italia e riunirsi ai suoi cari. Le parole scelte rimarcano la fondamentale importanza della missione umanitaria di Trentini, nonché il legame tra italiani e venezuelani, che sottolinea la necessità di un gesto di pacificazione.

Cosa ha dichiarato Tajani

Il vicepremier e ministro degli Esteri ha annunciato nei social che questa mattina è stato convocato l’incaricato d’affari del Venezuela per manifestare con decisione il disappunto riguardo alla mancanza di informazioni sul caso Trentini e per contestare l’espulsione di tre diplomatici italiani. Tajani ha ribadito l’impegno dell’Italia a far rispettare le leggi internazionali e la democrazia nel paese sudamericano.

Profilo di Alberto Trentini

Alberto Trentini è attivo come cooperante per la Ong Humanity & Inclusion, la quale opera in numerosi paesi a favore delle popolazioni vulnerabili, in particolare quelle con disabilità. Dopo essersi laureato in storia moderna e contemporanea all’Università Ca’ Foscari, ha accumulato esperienze rilevanti nel campo della cooperazione internazionale.

Dettagli sul suo arresto

Giunto in Venezuela il 17 ottobre 2024, Trentini è stato fermato un mese dopo durante una missione. Durante il suo arresto, si sospetta che sia stato trasferito a Caracas e attualmente risulterebbe detenuto senza alcuna accusa formale. È emerso che da quasi due mesi non ci sono notizie certe relative alle sue condizioni, considerando anche i problemi di salute di cui soffre e la mancanza di medicinali.

Assenza di comunicazioni ufficiali

Dal momento del fermo, i familiari e le autorità italiane hanno tentato di ottenere informazioni, senza successo. Anche l’ambasciatore italiano non ha potuto stabilire alcun contatto con Trentini, nonostante vari tentativi. La comunità italiana in Venezuela è in attesa di sviluppi, sottolineando il bisogno di azioni concrete.

Persone coinvolte

  • Antonio Tajani – Vicepremier e Ministro degli Esteri
  • Alessandra Ballerini – Avvocato di Alberto Trentini
  • Alberto Trentini – Cooperante italiano