La Corea del Sud sta vivendo un periodo di straordinaria attenzione internazionale, schiacciata tra eventi politici drammatici e le dinamiche economiche globali. Negli ultimi trenta giorni, il paese ha affrontato una serie di crisi che hanno catturato l’attenzione del mondo, rivelando un contesto di instabilità e incertezze.
una fase di crisi politica
Numerosi eventi si sono succeduti rapidamente, evidenziando una situazione di emergenza. Tra questi: l’implementazione della legge marziale, due processi di impeachment presidenziale, un tentativo di arresto di un ex presidente, un disastro aereo e un incendio in un grande magazzino che ha provocato oltre 120 intossicazioni.
visita di anthony blinken
Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha visitato Seul, appena dopo aver discusso con leader giapponesi e francesi. Durante il suo incontro con Cho Tae-yul, i due hanno trattato temi cruciali come:
- l’alleanza Corea del Sud-Stati Uniti
- la cooperazione triangolare Seul-Tokyo-Washington
- le questioni legate alla Corea del Nord
- le sfide regionali e globali
gli sviluppi interni e il mercato azionario
Il giorno della visita di Blinken coincise con la scadenza del mandato di arresto per l’ex presidente Yoon Suk Yeol. Le tensioni sono aumentate anche a causa dell’impeachment del primo ministro Han Duck-soo, evidenziando un contesto di instabilità politica. Choi Sang-mok, il ministro delle Finanze, ha assunto la presidenza ad interim, annunciando misure drastiche per rassicurare i mercati.
Le azioni del governo sono state continui tentativi di stabilizzare la situazione. Dalla dichiarazione del governo, è emerso un piano di interventi rapidi e decisivi per garantire la calma. Dall’inizio della crisi, il mercato azionario ha mostrato fluttuazioni significative, con il Kospi che ha registrato:
- una diminuzione dello 0,90% nell’ultimo mese
- una caduta dello 0,31% negli ultimi cinque giorni
- un incremento dell’1,79% il giorno del mancato arresto dell’ex presidente
- un ulteriore aumento dell’1,91% il giorno successivo
repercussioni sul mercato del gas
In Europa, la situazione del mercato del gas è altrettanto complessa. Le scorte sono ridotte ai minimi dal 2018, ma rimangono al 70%, evitando allarmi per l’inverno. Tuttavia, è inevitabile che i costi aumenteranno, portando a un’imminente crescita nel 2025. La dipendenza dalle forniture tradizionali, come quelle di Gazprom, rappresenta un tema ricorrente nelle discussioni, mentre le alternative si sono rivelate poco efficaci.
Il cambiamento climatico e l’aumento dei consumi, soprattutto nei mesi estivi, aggiungono un ulteriore strato di complessità a questa crisi energetica. Le politiche stesse europee e le scelte passate stanno influenzando direttamente l’attuale mercato, creando scenari di incertezza.