Negli Stati Uniti, la figura di Stormy Daniels ha assunto un’importanza notevole nella storia recente, collegandosi strettamente alla sfera politica e legale di Donald Trump. Di seguito si presenta un’analisi delle vicende che hanno portato alla condanna dell’ex presidente, il primo nella storia a risultare pregiudicato, in merito a documenti finanziari falsificati e pagamenti illeciti.
La vita di Stormy Daniels
Il vero nome di Stormy Daniels è Stephanie Clifford, nata a Baton Rouge, Louisiana. Cresciuta da una madre single, Daniels ha iniziato a lavorare negli strip club già durante gli anni del liceo per sostenersi. Con il tempo, ha intrapreso una carriera di pornostar, diventando anche regista, adottando un nome d’arte ispirato alla sua marca preferita di whiskey.
L’incontro con Trump
La conoscenza tra Daniels e Trump risale a un torneo di golf a Lake Tahoe, California, dove Daniels lavorava come escort. Secondo le dichiarazioni della pornostar, dopo una serata trascorsa insieme in hotel, ha mantenuto rapporti anche successivamente, ricevendo un invito per partecipare al famoso show televisivo ‘The Apprentice’.
La battaglia legale
Il processo legale di Daniels ha avuto inizio nel 2023, culminando nella sentenza attuale che lo ha visto confermato. La prima rivelazione pubblica sulla vicenda risale a gennaio 2018, quando il Wall Street Journal ha fatto sapere che Trump aveva ordinato il pagamento di 130.000 dollari per acquietare la donna riguardo a un’usanza sessuale avvenuta nel 2006, dopo la nascita di suo figlio, Baron.
Seguendo la notizia, Daniels ha avviato una causa per contestare un accordo di riservatezza, assistita dall’avvocato Michael Avenatti. Nonostante le promesse di Avenatti, il legame professionale si è interrotto e lo stesso avvocato ha avuto problemi legali, venendo condannato per frodi. Inoltre, Daniels ha tentato una causa di diffamazione contro Trump per le sue dichiarazioni denigratorie, ma ha perso entrambe le battaglie legali, con una condanna a spese legali per un totale di 300.000 dollari.
Le complicazioni sono amplificate dalla testimonianza di Michael Cohen, ex avvocato di Trump, che ha confermato di aver effettuato il pagamento per interferire nelle elezioni del 2016 su diretto ordine di Trump. Questa testimonianza ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte del procuratore di Manhattan e alla successiva incriminazione di Trump per frode aziendale.