Recentemente, l’attore Luca Marinelli ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista rilasciata a Serena Bortone durante la trasmissione ‘5 in Condotta’ su Rai Radio 2. L’incontro ha toccato tematiche di grande importanza, incluse le sfide emotive affrontate nel ruolo di Benito Mussolini, personaggio storico al centro della serie ‘M – Il figlio del secolo’.
emozioni e critiche
Marinelli ha risposto alle polemiche emerse in seguito alle sue dichiarazioni riguardanti l’interpretazione di Mussolini, affermando: “Ho semplicemente condiviso una mia emozione, perché penso sia cruciale esprimere le proprie sensazioni.” Ha sottolineato, inoltre, l’importanza del personaggio interpretato, evidenziando il suo impatto negativo sulla società e il clima di paura e mancanza di libertà vissuto durante quel periodo. Le critiche, ha rivelato, lo hanno rattristato, ma non ritiene di aver esagerato nel suo resoconto.
“Non so perché Mussolini sia ancora affascinante per qualcuno”
Marinelli ha descritto l’esperienza di interpretare Mussolini come un viaggio artistico straordinario, ma anche devastante dal punto di vista umano ed etico. Ha dichiarato: “Interpretare Benito Mussolini è come aver visto la persona che non si desidera mai diventare.” L’attore si è interrogato anche sul persistere dell’interesse verso Mussolini, affermando che, a suo avviso, la storia del fascismo dovrebbe essere studiata e compresa per evitarne la ripetizione.
il mondo della recita e il populismo
Marinelli ha riflettuto sull’abilità di Mussolini come intrattenitore e sulla sua capacità di attrarre le masse con un discorso diretto e semplice, nonostante il contenuto fosse spesso vuoto. Ha osservato come questa attitudine abbia gettato le basi per forme di populismo contemporaneo. Sottolineando i danni causati dal fascismo, ha menzionato figure come Margherita Sarfatti, tradita e costretta a fuggire a causa delle leggi razziali.
riflessioni personali
emozionante vedere i giovani confrontarsi con le difficoltà della vita.
adolescenza e crescita
Nell’ambito della sua vita privata, Marinelli ha rivelato le difficoltà della sua adolescenza, evidenziando come, a scuola, ha riscontrato molte sfide. Ha confessato di essere stato bocciato in più occasioni, ma ha trovato conforto all’Accademia, dove ha potuto esprimere se stesso. Inoltre, ha rivelato di essere una persona che si commuove facilmente, ribadendo l’importanza di vivere anche i momenti di tristezza.