Il convegno ‘Back From San Antonio’, in svolgimento a Genova, si propone di fare il punto sulla ricerca italiana nel campo della preservazione della fertilità e nel trattamento del carcinoma mammario. Questo incontro rappresenta un’importante opportunità di confronto tra esperti del settore, illustrando i progressi realizzati negli ultimi anni nell’ambito della lotta contro il tumore al seno.
Incremento dei casi e riduzione della mortalità
Il numero di casi di tumore al seno tra le donne giovani è cresciuto globalmente, ma sorprendentemente, la mortalità nelle pazienti sotto i 50 anni è in diminuzione. In Italia, dal 2006 al 2021, si è registrato un calo del 16% nei decessi. Questo miglioramento è attribuibile all’acuirsi delle possibilità terapeutiche e crea nuove sfide per i medici, in particolare per la preservazione della fertilità.
Leadership italiana nella ricerca oncologica
In questo contesto, l’ospedale San Martino di Genova si distingue per il suo impegno pionieristico nella ricerca sulla fertilità. Gli specialisti hanno presentato numerosi studi negli ambiti scientifici di riferimento sia nazionali che internazionali. Come messo in evidenza da Lucia Del Mastro, professore ordinario e direttore della Oncologia Medica dell’ospedale, il miglioramento delle terapie ha reso possibile una maggiore aspettativa di vita per le pazienti.
Rischi biologici e genetici
Il tumore al seno nelle donne giovani è generalmente più aggressivo, spesso legato a mutazioni genetiche come quelle del BRCA. In dieci anni, il carcinoma della mammella ha mostrato un aumento del 16% in Italia, con un totale di circa 55.900 casi nel 2023. Nonostante ciò, oltre 834.000 pazienti continuano a vivere dopo la diagnosi, con un 87% di sopravvivenza a cinque anni.
- Lucia Del Mastro
- Marco Damonte Prioli
- Antonio Uccelli
Innovazioni e studi recenti
Durante il convegno, sono stati discussi risultati significativi di vari studi presentati al San Antonio Breast Cancer Symposium. Tra gli interventi principali spiccano gli studi sul ruolo della chirurgia preventiva e gli approcci innovativi per le pazienti ad alto rischio di recidiva e con carcinoma mammario triplo negativo. Tra i relatori, Matteo Lambertini ha evidenziato i benefici della mastectomia bilaterale, mentre Valentina Guarneri ha presentato i risultati su un’immunoterapia promettente.
Effetti della chemioterapia
La ricerca punta a ridurre l’uso della chemioterapia a favore di terapie ormonali, come dimostrato dallo studio TOUCH trial presentato da Luca Malorni. I risultati indicano una compliance positiva con le nuove terapie ormonali, evidenziando la necessità di studi più ampi per valutarne l’efficacia.
- Matteo Lambertini
- Valentina Guarneri
- Luca Malorni
Risultati e riconoscimenti
In chiusura, il meeting riconoscerà il merito di giovani oncologi che si sono distinti nel presentare ricerche significative. Saranno premiati:
- Davide Soldato per la sua ricerca sull’importanza dell’attività fisica nelle pazienti oncologiche.
- Linda Cucciniello per il suo lavoro sulla previsione della risposta terapeutica nel carcinoma mammario metastatico.
In conclusione, il convegno rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità medica, contribuendo a rafforzare l’impegno della ricerca oncologica italiana nel panorama internazionale.