La California è attualmente alle prese con un’emergenza incendiaria di grande portata, che ha già provocato un saldo tragico di due vittime, provocando la distruzione di numerose abitazioni e costringendo migliaia di persone a evacuare. La situazione ha colpito anche molte celebrità, costringendole a lasciare le proprie residenze e chiudere scuole e strutture pubbliche in tutto il territorio californiano.
Fuga dal quartiere delle celebrità
Il processo di abbandono delle lussuose abitazioni nel quartiere dei vip ha rivelato difficoltà significative. Le strade strette e tortuose dei canyon, dove i roghi si stanno diffondendo, hanno reso complessa la fuga. La Pacific Coast Highway, principale via di evacuazione, è stata rapidamente congestionata, costringendo molti a proseguire a piedi. I soccorritori hanno dovuto impiegare bulldozer per liberare l’accesso, accumulando i veicoli abbandonati ai lati della strada, mentre le fiamme continuavano a devastare case e ristoranti.
Famosi personaggi del mondo dello spettacolo, come James Woods, hanno condiviso sui social network la loro angoscia, mostrando la devastazione che minaccia le loro abitazioni. Celebrità come Billy Crystal, Adam Sandler, Bradley Cooper, Kate Hudson, Dr Dre e Tom Hanks sono alcuni dei nomi noti residenti nella zona in pericolo. Anche eventi di rilievo come i Critics Choice Awards sono stati rinviati a causa della gravità della situazione.
Scene di devastazione e perdita di vite umane
La situazione in California è critica, con un bilancio di due morti e decine di feriti a causa di quattro incendi che minacciano Los Angeles. Circa 80.000 residenti hanno dovuto evacuare le proprie case, mentre altre 50.000 persone si preparano a lasciare le proprie abitazioni in previsione di un ulteriore deterioramento delle condizioni. Le fiamme hanno già ridotto in cenere più di 1.000 edifici, tra cui alcuni negozi e ristoranti, con 30.000 strutture attualmente a rischio.
Il cielo sopra Los Angeles si è tinto di rosso, con venti violenti che, in alcune zone, hanno superato i 160 chilometri orari. Le scene di fumo, visibili a grande distanza, contribuiscono a creare un’atmosfera irrespirabile nella metropoli. Il rogo più preoccupante ha avuto origine a 50 chilometri dalla costa, consumando 900 ettari di terreno e obbligando all’evacuazione il Jet Propulsion Laboratory della NASA, dove si sono registrati i decessi. Alternative allerta sono state emesse dalle autorità, poiché la possibilità di contenere la situazione attuale risulta estremamente bassa.
Le operazioni di contenimento degli incendi sono attualmente ferme allo 0%. Circa 1.400 vigili del fuoco sono stati mobilitati per gestire l’emergenza, ma le operazioni sono ostacolate da condizioni climatiche sfavorevoli, con venti caldi e secchi che complicano ulteriormente il lavoro. La disponibilità di risorse idriche è critica, con idranti a secco e un consumo d’acqua che ha esaurito le scorte. La sindaca Karen Bass ha esortato la popolazione a prestare attenzione e a rimanere vigili di fronte a una situazione in continua evoluzione. Nel frattempo, sono state chiuse le scuole nella zona colpita, e circa 200.000 persone sono rimaste senza elettricità, con interruzioni programmate per prevenire incidenti dovuti ai forti venti.