La serie televisiva dedicata al celebre poeta Giacomo Leopardi ha riscosso un grande successo tra il pubblico di Rai 1. Questo progetto, diretto da Sergio Rubini e prodotto in collaborazione con Rai Fiction, narra gli ultimi anni della vita del poeta attraverso il punto di vista del suo amico Antonio Ranieri, interpretato da Cristiano Caccamo. La storia si sviluppa con flashback che ripercorrono l’intera esistenza di Leopardi.
La trama si apre a Napoli nel 1837, dove Leonardo Maltese interpreta Leopardi. L’episodio iniziale si concentra sulla morte del poeta e sulla lotta di Ranieri per garantire una sepoltura dignitosa, ripercorrendo quindi l’infanzia di Leopardi a Recanati, segnata da una rigida educazione paterna.
Le polemiche di venezia
Le critiche hanno sollevato questioni durante l’anteprima alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia. Antonio Bravi, ex sindaco e attuale consigliere comunale di Recanati, ha espresso preoccupazioni riguardo alla rappresentazione della città natale di Leopardi, affermando: “Dei luoghi leopardiani c’è ben poco. La biblioteca e palazzo Leopardi di fatto non ci sono, sostituiti da altre location.” L’assenza di esponenti dell’amministrazione comunale alla proiezione ha intensificato le polemiche sulla presunta marginalizzazione di Recanati.
Un viaggio attraverso cinque regioni
La produzione ha coinvolto un numero significativo di location. Nelle Marche, oltre alla storica piazza del Sabato del Villaggio di Recanati e casa Leopardi (attualmente museo con 20mila volumi), le riprese si sono svolte anche a Potenza Picena, Montecassiano, Osimo, Pollenza, Ascoli e Treia.
A Napoli, città degli ultimi anni di vita del poeta, sono state utilizzate la Certosa di San Martino, il Complesso di Santa Maria La Nova e la Reggia di Portici. In Puglia, alcuni scenari napoletani sono stati ricostruiti tra Taranto e Martina Franca, luogo di residenza di Ranieri.
Il cast e le altre location
Il cast comprende Alessio Boni nel ruolo del Conte Monaldo, Valentina Cervi come Adelaide Antici, Giusy Buscemi nel ruolo di Fanny Targioni Tozzetti, Fausto Russo Alesi come Pietro Giordani e Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Carmine.
Le scene ambientate a Roma sono state girate nel Lazio, a Palazzo Chigi di Ariccia e a Civita Castellana. A Torino, le riprese hanno riguardato i borghi di Racconigi, Borgo Cornalese, Villastellone e il Palazzo dei Conti a Bricherasio, mentre in Puglia hanno trovato spazio l’Antica Tipografia di Altamura, il museo Romanazzi Carducci di Putignano e la spiaggia di Vignanotica.
I produttori hanno scelto di enfatizzare la natura errante di Leopardi piuttosto che puntare sull’accuratezza storica delle location, considerando questa scelta essenziale per rappresentare la sua poetica inquieta.
La narrazione segue il percorso di vita del poeta: dall’infanzia segnata da severi divieti paterni alla scoperta della letteratura nella biblioteca familiare, dall’arrivo a Roma grazie allo zio Carlo Antici alle prime pubblicazioni e esperienze amorose, fino agli ultimi anni trascorsi a Napoli. Il cast tecnico ha lavorato per riprodurre l’atmosfera dell’Ottocento italiano, prestando particolare attenzione a costumi e scenografie, nonostante le necessità produttive abbiano portato all’utilizzo di location alternative a quelle realmente visitate dal poeta.
Nonostante le polemiche riguardanti la rappresentazione di Recanati, questa serie rappresenta un’importante iniziativa per portare la grande letteratura italiana al pubblico televisivo, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.