Parigi-Dakar: Il Viaggio di Giraldi tra Limiti e Avventure della Gara

Iader Giraldi conclude la 48 ore crono alla Dakar

In Arabia Saudita, il pilota Iader Giraldi ha portato a termine la sua avventura nella 48 ore crono del Dakar Rally, un’esperienza che ha descritto come straordinaria, tanto da affermare che meriterebbe di essere riassunta in un libro. Giraldi ha condiviso le proprie emozioni, sottolineando come questa competizione rappresenti una sfida non solo fisica, ma anche mentale.

Un test di resistenza e determinazione

Nel suo racconto, Giraldi ha evidenziato il valore della resistenza, affermando: “Questa gara è davvero unica, non ce n’è un’altra che ti metta così alla prova. Non si tratta solo di chilometri o ostacoli, è un confronto diretto con i propri limiti”. Durante la gara ha dovuto affrontare momenti difficili in cui l’affrontare la sfida divenne una questione di perseveranza e determinazione interiore.

Le emozioni del percorso

Riflettendo sulla propria prestazione, ha condiviso: “È stata durissima, ma ce l’ho fatta. È una soddisfazione enorme”. Il percorso ha avuto inizio alle 6:45 con un gruppo di 30 concorrenti e, dopo un ottimo inizio, ha dovuto affrontare una situazione di grande affaticamento, risolvendo la crisi con una pausa strategica per recuperare energia. “Con una forza che nemmeno sapevo di avere, sono ripartito e anche oggi ce l’ho fatta”, ha dichiarato Giraldi.

Le lezioni apprese

Giraldi ha enfatizzato l’importanza della fiducia in se stessi, evidenziando come essere il proprio sostenitore primario sia fondamentale nei momenti di difficoltà. “Quando il dolore arriva, è come una tempesta improvvisa. È in quei frangenti che si scopre chi si è realmente.” Conclude, affermando che anche se la prossima sfida sarà dura, è preparato ad affrontarla con rinnovata determinazione.

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