Un tragico evento ha colpito la comunità di Bovisio Masciago, suscitando preoccupazione e riflessione su temi delicati come la violenza domestica. Il 7 gennaio 2025, Stella Boggio, una designer di 33 anni, è stata arrestata dopo aver accoltellato il compagno Marco Magagna, di 38 anni. Secondo le dichiarazioni della donna, l’azione è avvenuta in una situazione di legittima difesa, a seguito di una lunga serie di maltrattamenti subiti.
il contesto del dramma
Dopo lo stab, Stella ha contattato il numero d’emergenza 112, confessando di aver agito in risposta a un’aggressione da parte di Marco Magagna. La coppia viveva insieme in un appartamento dallo scorso maggio, ma le tensioni tra i due erano palpabili e culminavano in episodi di violenza verbale e fisica. Le parole pronunciate da Stella, “Non ce la facevo più”, evidenziano la grave situazione di sofferenza che ha caratterizzato l’andamento della loro relazione. Al momento dell’arrivo dei carabinieri, è stata disposta la sua detenzione per avviare le indagini sulle circostanze del delitto.
chi è stella boggio
Stella Boggio è una professionista affermata nel campo del design, impiegata presso un’importante multinazionale operante nell’interior design. Vista dai vicini come una persona riservata, appariva afflitta da periodi di stress, senza che qualcuno potesse immaginare la drammaticità della situazione domestica. Inoltre, Stella è madre di un bambino di otto anni, che vive in un altro contesto familiare, per motivi legati alla sua attuale condizione. Il suo rapporto con Marco sebbene apparisse normale dall’esterno, era in realtà segnato da litigi frequenti.
testimonianze dei vicini
Alcuni vicini hanno dichiarato di aver assistito a episodi di conflittualità, sentendo le urla provenienti dall’appartamento. Nessuno, però, avrebbe mai immaginato che la situazione potesse volgersi verso un esito così tragico. Una testimonianza in particolare ha colpito, indicando come, sebbene le liti fossero comuni, la gravità della dinamica rimaneva celata dietro una facciata di normalità.
le circostanze della fatalità
La serata del 7 gennaio si è consumata in un clima di forte ansia. Stella ha chiamato il 112 intorno alle 2.30, trovandosi davanti al corpo senza vita di Marco. Nella sua ricostruzione, ha affermato che il colpo mortale è scaturito al culmine di un acceso litigio. La loro relazione, sebbene breve, ha sperimentato una escalation di tensioni che hanno condotto all’irreparabile. I vicini, pur avendo notato i frequenti scontri, non erano mai stati in grado di prevedere un tale epilogo.
In conclusione, questo episodio tragico mette in luce non solo le dinamiche personali di Stella e Marco, ma anche un problema più ampio legato alla violenza domestica e alla difficoltà di ricevere aiuto, anche in situazioni critiche. Le indagini continuano per chiarire ulteriormente i dettagli di questa dramma dalla profonda rilevanza sociale.