Il 7 gennaio 2025 segna il 47° anniversario della tragica vicenda di Acca Larentia, evento che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del Paese. In questo contesto, il senatore Marco Scurria, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia, ha partecipato a una cerimonia commemorativa svoltasi in via Acca Larentia, all’interno del quartiere Tuscolano di Roma. Durante l’incontro è stata ricordata la memoria di Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, giovani militanti uccisi il 7 gennaio 1978.
Una tragedia che ha segnato la storia del Paese
Il senatore Scurria ha sottolineato l’importanza di questa commemorazione, affermando che “Franco e Francesco furono assassinati da un commando di estrema sinistra, mentre Stefano venne colpito da un carabiniere durante le manifestazioni che seguirono i primi omicidi”. Ha poi evidenziato come questa strage abbia avuto un impatto significativo nella storia di Roma e del progetto di un’Italia più unita. La richiesta di giustizia da parte delle famiglie delle vittime rimane forte e presente.
Un impegno per la verità
In occasione della cerimonia, hanno preso parte anche parlamentari, dirigenti e militanti di Fratelli d’Italia, insieme a rappresentanti della Regione Lazio, per riaffermare l’importanza della verità e giustizia. Scurria ha ribadito che “le vittime di Acca Larentia non sono solo numeri o storie del passato”, ma significative testimonianze di coloro che hanno lottato per un’Italia migliore. La richiesta di verità continua a essere un obiettivo centrale, essenziale per superare il silenzio e l’omertà.
Un ricordo vivo
La cerimonia ha avuto luogo in un’atmosfera di riflessione profonda e solidarietà, dedicata alla memoria dei giovani militanti e al loro sacrificio. Fratelli d’Italia, attraverso i suoi rappresentanti, ha rinnovato il proprio impegno nel portare avanti il messaggio di giustizia e trasparenza. La tragedia di Acca Larentia rimane un simbolo di una fase complessa della storia italiana, evidenziando le profonde ferite inflitte dalla violenza politica.