Jeff Baena, le verità svelate sulla sua morte: confermato il suicidio per impiccagione

La scomparsa del regista e sceneggiatore Jeff Baena ha sconvolto il mondo del cinema indipendente. Il corpo senza vita è stato rinvenuto nella sua abitazione a Los Angeles, portando a una serie di indagini per comprenderne la tragica decisione.

La morte di Jeff Baena

Suicidio per impiccagione: questa è la causa della morte del regista, avvenuta a 47 anni. L’ufficio del coroner della contea di Los Angeles ha rivelato i dettagli dell’accaduto, confermando che il corpo senza vita è stato scoperto da un assistente dell’attore, il quale ha immediatamente contattato le autorità. Gli agenti, tra cui il poliziotto Philip Kim, hanno effettuato un sopralluogo per accertare i fatti.

La carriera di Jeff Baena

Nato il 29 giugno 1977 a Miami, in Florida, Baena ha conseguito la laurea alla New York University Film School prima di trasferirsi a Los Angeles. Ha iniziato la sua carriera come assistente di produzione per Robert Zemeckis e ha colaborato con David O. Russell. Il suo debutto nella regia è avvenuto con “Life After Beth – L’amore ad ogni costo” (2014), con Aubrey Plaza. Il film ha debuttato al Sundance Film Festival, ricevendo una nomination al Gran Premio della Giuria.

Le opere successive di Baena includono:

  • “Un weekend al limite” (2016) con Thomas Middleditch
  • “The Little Hours” (2017) con Aubrey Plaza
  • “Horse Girl” (2020) con Dave Franco e Allison Brie
  • “Spin Me Round – Fammi girare” (2022) con Allison Brie e Aubrey Plaza

In ambito televisivo, ha creato e diretto “Cinema Toast” (2021), una serie che ha riunito filmati di opere di dominio pubblico, con attori come Brie, Christina Ricci, Da’Vine Joy Randolph e Jake Johnson.