La Dakar Rally rappresenta un’avventura unica e indimenticabile, in grado di suscitare forti emozioni grazie ai paesaggi mozzafiato attraversati. Iader Giraldi, partecipante a questa edizione in Arabia Saudita, ha condiviso la sua esperienza di una giornata di corsa, evidenziando le sfide e le sensazioni provate durante il percorso.
l’entusiasmo della corsa
Giraldi racconta di aver percorso ben 8 ore e 53 minuti di moto in una giornata, per un totale di oltre 12 ore di viaggio. La sua esperienza è caratterizzata dalla velocità e dalla continua sfida di rimanere in movimento, senza soste prolungate.
la fase di neutralizzazione
Durante la gara, c’è un intervallo chiamato neutralizzazione che dura 20 minuti. In questa pausa è possibile rifornire di carburante la moto, mangiare e soddisfare le necessità personali. Giraldi sottolinea come, in questa occasione, abbia dovuto fermarsi più spesso a causa della sua età. La difficoltà principale si è concentrata sulla navigazione.
la navigazione nel rally
A differenza delle gare tradizionali, i partecipanti non dispongono di una traccia predefinita, ma seguono un road book elettronico. Questo dispositivo fornisce indicazioni visive e segnali di orientamento per affrontare i vari ostacoli. Giraldi descrive questo metodo di navigazione come un sistema simile a quello marittimo, basato su chilometri, posizione e gradi.
Malgrado le sfide, Giraldi si è detto soddisfatto di non aver commesso errori nel percorso, riuscendo a mantenere la lucidità e la sicurezza durante la guida.
la resistenza al dolore
Nel corso della competizione, la gestione del dolore e della fatica è fondamentale. Giraldi ha osservato che i segnali di dolore non sempre corrispondono a problematiche fisiche reali, ma possono essere manifestazioni mentali. Con il tempo, ha imparato a controllare tali impulsi attraverso tecniche di respirazione e concentrazione.
Durante le lunghe ore di corsa, il pensiero scorre e emerge una varietà di emozioni, rendendo l’esperienza ancora più unica.
prospettive future
La prossima tappa del rally, di durata due giorni, prevede un tragitto di 1100 km. La sosta avverrà al calar del sole, nella tenda fornita dall’organizzazione. A questo punto, si conclude la giornata, con la consapevolezza che anche i giorni a venire porteranno nuove sfide e avventure.
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