L’attentato avvenuto a New Orleans ha riacceso i riflettori sulla nuova strategia del sedicente Stato islamico, rivelando ulteriormente le dinamiche di auto-radicalizzazione che interessano una parte crescente della popolazione giovanile. Le motivazioni di tali atti violenti sembrano emergere da una combinazione di disperazione personale e disponibilità ad utilizzare il web per trovare risposte e giustificazioni.
L’attentato a New Orleans
Il recente attacco ha visto protagonista Shamsud-Din Jabbar, un cittadino americano che, durante le celebrazioni di Capodanno, ha ucciso 14 persone. La sua azione ha suscitato confronti con un attacco pianificato, ma mai eseguito, dal giovane austriaco Beran Aliji, che nel mese di agosto progettava di colpire un concerto di Taylor Swift a Vienna. Entrambi i casi evidenziano un interessante legame con la violenza ispirata dallo Stato islamico anche a distanza di anni dalla dichiarazione della fine del califfato.
La storia di Aliji
Il 19enne austriaco si trovava in una fase di grande crisi personale, isolandosi e collegandosi sempre più a reti estremiste online. Le autorità hanno rinvenuto messaggi che rivelano i suoi piani per l’attacco, suggerendo una crescente influenza del jihadismo sul comportamento dei giovani.
Cause e motivazioni dei perpetratori
Per Jabbar, le motivazioni dietro il suo gesto rimangono sconosciute. Esperti di terrorismo evidenziano che spesso i responsabili di tali atti non sono motivati esclusivamente da ideologie, ma da delusioni personali severe. I sospetti in questione tendono a non avere contatti diretti con il gruppo jihadista, che rappresenta comunque una potente fonte di radicalizzazione e una giustificazione per la loro violenza.
La rete online dello Stato islamico
A differenza di al-Qaeda, lo Stato islamico ha costruito una rete online intricata che incoraggia le azioni terroriste. Privato del suo califfato, il gruppo continua a operare in modo furtivo, creando collegamenti con vari gruppi e cellule dal Medio Oriente all’Asia meridionale, aumentando la frequenza degli attacchi soprattutto in Siria e Afghanistan.
Profilo dei radicalizzati
Molti di questi individui manifestano gravi frustrazioni personali, come evidenziato nella storia di Jabbar, un veterano militare con alle spalle matrimoni falliti e problemi economici. Allo stesso modo, il profilo di Aliji indica una crescente incidenza di giovani ultra-radicalizzati, attratti da contenuti estremisti.
Preoccupazioni dei funzionari
Le autorità intelligence segnalano un allarme crescente per i casi di auto-radicalizzazione tra gli adolescenti, che vedono i terroristi come modelli da seguire. I video estremisti sono oggi più accessibili, con un aumento della fruizione di contenuti violenti tra i giovanissimi.
- Shamsud-Din Jabbar – Attentatore a New Orleans
- Beran Aliji – Pianificatore di attacco a Vienna
- Bruce Riedel – Esperto di antiterrorismo