Tagli Fiscali 2025: La Rivoluzione della Birra in Italia per i Birrifici!

La manovra 2025 si configura come un’importante opportunità per il settore dei birrifici artigianali, apportando significative agevolazioni fiscali dirette a sostenere le produzioni nazionali. Questa iniziativa, promossa dal Consorzio Birra Italiana e da Coldiretti, mira a promuovere l’utilizzo di luppolo e orzo italiani, rendendo il mercato locale ancora più competitivo.

Il Presidente del Consorzio Birra Italiana, Teo Musso, sottolinea come l’intervento governativo sia di grande aiuto per potenziare la capacità produttiva dei birrifici artigianali, consentendo loro di aumentare la produzione di materie prime mantenendo elevati standard qualitativi e orientandosi maggiormente verso il mercato locale.


manovra 2025: riduzioni dell’aliquota per i birrifici

All’interno della manovra 2025, sono state previste riduzioni sostanziali delle aliquote fiscali per i birrifici artigianali, con un abbattimento fino al 50% per i primi 10.000 ettolitri di produzione. Per le quantità superiori, gli sgravi fiscali vengono gradualmente ridotti.

In dettaglio, i birrifici che raggiungono oltre 10.000 ettolitri ma non oltre 30.000, beneficeranno di un’aliquota ridotta al 30%. Se la produzione supera i 30.000 ettolitri fino a un massimo di 60.000, l’aliquota scenderà ulteriormente al 20%.


la crisi nel settore

Il comparto dei birrifici artigianali si trova a fronteggiare una difficile fase di crisi. Tra le cause principali si riscontrano il maltempo, la siccità, i cambiamenti climatici, le tensioni internazionali e l’aumento dei costi di produzione.

Forze politiche come Lega e Fratelli d’Italia mostrano particolare attenzione a queste problematiche, suggerendo strategie per supportare le piccole imprese italiane dedite alla coltivazione di orzo e luppolo. Nel frattempo, Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai, esprime la speranza che gli incentivi previsti possano effettivamente favorire i birrifici italiani, proponendo misure per semplificare la burocrazia e aggiornare le normative, poiché la birra italiana è diventata un emblema di eccellenza nazionale.


Alfredo Pratolongo, Presidente di AssoBirra, sottolinea l’importanza di un abbassamento strutturale dell’aliquota fiscale al fine di garantire condizioni di parità per tutti gli operatori del settore.

La definizione finale della manovra 2025 è attesa entro sabato 28 dicembre 2024, e solo in quel momento si potrà delineare il futuro dei birrifici artigianali italiani.