riforma della sanità nel lazio
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha recentemente espresso l’impegno di assumere un numero significativo di operatori sanitari entro la fine del 2025. Questo intervento si rende necessario a causa della carenza degli organici, che è la causa principale del problema delle liste di attesa nei servizi sanitari.
debolezza del sistema sanitario
Rocca ha specificato che “il problema delle liste di attesa” deriva dall’impossibilità di garantire turni regolari di personale, causando un sovraccarico di lavoro per medici e infermieri. Durante un’intervista al ‘Corriere della Sera’, ha sottolineato l’importanza di affrontare questa questione per migliorare il servizio sanitario regionale.
tecnologia e monitoraggio delle prestazioni
Per affrontare queste problematiche, è stato implementato un sistema tecnologico avanzato per monitorare con precisione le prestazioni sanitarie. In linea con il decreto di giugno sulle liste di attesa, gli ospedali pubblici e le strutture private hanno collaborato per centralizzare le agende di prenotazione, rendendo più semplice l’accesso alle cure.
risultati attesi
Questa iniziativa di integrazione è stata definita una vera e propria svolta. Rocca ha dichiarato: “Sapremo esattamente cosa succede in ogni ASL, quale è il fabbisogno di cure e in base a questo offriremo una risposta adeguata”. Per supportare ulteriormente questa transizione, sono stati distribuiti 17 milioni di euro alle aziende sanitarie per recuperare circa 400 mila prestazioni non erogate.
richiesta di riforma per i medici di famiglia
Il presidente ha infine espresso la necessità di una riforma che coinvolga i medici di famiglia, proponendo di obbligarli a prestare servizio nelle nuove case della salute, finanziate attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).