La situazione nella Striscia di Gaza continua a essere al centro dell’attenzione internazionale. I recenti bombardamenti da parte dell’esercito israeliano hanno colpito aree ad alta densità di popolazione, causando vittime tra i civili. In questo contesto, emergono anche dichiarazioni significative da parte di leader di gruppi militanti.
Bombardamenti in corso a Khan Younis
All’alba del 2 gennaio 2025, a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, gli aerei da combattimento israeliani hanno attaccato un’area definita ‘zona umanitaria’ in al-Mawasi. Durante il raid sono stati registrati 11 decessi, tra cui tre bambini, tutti sfollati palestinesi in cerca di riparo in tende provvisorie. La notizia è stata riportata dal quotidiano ‘Filastin’, noto per il suo supporto a Hamas. Le squadre di emergenza presenti sul luogo hanno confermato la morte del generale Mahmoud Salah, direttore della polizia della Striscia, e del suo vice, generale di brigata Husam Mustafa Shahwan. L’attacco ha ulteriormente aggravato una situazione già critica per i civili della zona.
Dichiarazioni di Hezbollah sulla resistenza
Naim Qassem, leader del gruppo militante sciita libanese Hezbollah, ha fatto sapere che dal 27 novembre, giorno in cui è stato introdotto il cessate il fuoco con Israele in Libano, il gruppo ha registrato un miglioramento delle proprie condizioni. Qassem ha affermato che “la resistenza continua e ha ripreso salute” e si è mostrato ottimista riguardo alla possibilità di un rafforzamento futuro del sostegno a Hezbollah. Ha descritto Israele come un’entità “brutale e criminale”, evidenziando l’importanza della coesione interna per il gruppo. Inoltre, ha sottolineato la necessità per lo Stato libanese di dimostrare il proprio valore attraverso politiche efficaci e riforme necessarie.
Strategia futura di Hezbollah
Naim Qassem ha espresso l’intenzione di collaborare con le forze politiche libanesi per il superamento della crisi che affligge il paese, incluso il processo di elezione di un nuovo presidente. Ha esortato a “valutare gli eventi accaduti” durante il conflitto e a “sviluppare le azioni sulla base di insegnamenti tratti”. La resistenza delle milizie a favore della Striscia di Gaza è stata definita “leggendaria”, evidenziando l’impegno di Hezbollah in questo contesto.