Il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, evidenzia l’importanza della speranza e della fiducia per affrontare le sfide attuali, sottolineando come il rispetto verso gli altri sia fondamentale per costruire una società migliore. Nel 2025 si celebreranno gli ottanta anni della Liberazione, un momento di riflessione sulla democrazia e sui valori che sostengono la Repubblica e la Costituzione.
Il discorso di Mattarella
“Care concittadine e cari concittadini, questo nostro incontro tradizionale mi consente di rivolgere l’augurio più sincero a tutti voi, a chi si trova in Italia e agli italiani che sono all’estero. Stiamo vivendo come ogni fine anno ore di attesa per un tempo nuovo che viene e che speriamo migliore. Ore in cui cerchiamo la serenità rinsaldando i nostri rapporti nelle nostre comunità, nelle famiglie, nelle amicizie”.
“Facciamo i nostri auguri e ne riceviamo. Non è soltanto un rito, è la dimostrazione della nostra natura più autentica, quella che ci chiama alla relazione con gli altri, da farlo, tanto più in quanto viviamo momenti difficili”.
“Quando migliaia di vittime civili delle guerre in corso turbano tragicamente le nostre coscienze. La pace grida la sua urgenza, come la nostra Costituzione indica come obiettivo irrinunciabile, che l’Italia ha sempre perseguito, anche con il G7 di quest’anno”.
L’urgenza della pace
“La pace di cui l’Unione europea è storica espressione non significa sottomettersi, ma rispettare i diritti umani e il diritto di ogni popolo alla libertà e dignità. Che il nuovo anno porti vera pace ovunque. Interpreto, in queste ore, l’angoscia per la detenzione di Cecilia Sala; siamo vicini a lei, in attesa di rivederla in Italia. Molti giornalisti rischiano la vita per documentare le guerre e questo deve essere sempre riconosciuto”.
Riti e speranze
“La notte di Natale Papa Francesco ha aperto il Giubileo, invocando la speranza. Il futuro è nelle nostre mani e spetta a noi tradurre le speranze in realtà”.
La realtà italiana
“Luce e ombra caratterizzano il nostro Paese. Da un lato, ci sono progressi nella scienza e nella ricerca; dall’altro, emergono lunghe liste d’attesa per esami e persone che rinunciano a cure e medicine. Sebbene i dati occupazionali siano incoraggianti, permangono aree di precarietà e salari bassi”.
Disparità e sfide
“Vi è una disuguaglianza nella disponibilità di servizi tra Nord e Sud e il cambiamento climatico incide negativamente sugli eventi meteo in Italia, rendendo le alluvioni sempre più comuni”.
“La violenza, in particolare quella che riguarda i giovani, è un fenomeno allarmante che richiede attenzione. Il web spesso propone modelli negativi, mentre i giovani rappresentano una risorsa fondamentale per il Paese e meritano di essere ascoltati e supportati”.
Rispetto e uguaglianza
“L’anno scorso, l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ha scelto ‘rispetto’ come parola dell’anno. Questo concetto rappresenta il primo passo per costruire una società accogliente, fondata su dialogo e solidarietà”.
Impegno e responsabilità
“L’impegno verso la giustizia e il rispetto dei diritti di tutte le persone, anche di quelle detenute, è essenziale. Abbiamo il dovere di osservare la Costituzione riguardo alle condizioni di detenzione”.
“La fine dell’anno è tempo di bilancio. Ho incontrato valori positivi nel coraggio di chi ha trasformato il dolore in missione per gli altri e nell’energia e nel lavoro delle donne, che devono essere riconosciute come protagoniste della società”.
Cittadini e società
“Siamo tutti chiamati ad agire, rifiutando egoismo e indifferenza. Mi ha colpito l’entusiasmo dei nostri allievi della Marina militare, pronti a servire il Paese. Ciò dimostra un forte senso di patriottismo, presente anche nei medici, negli insegnanti e in coloro che operano nel sociale con responsabilità”.
Valori italiani
“Alla fine, il 2025 vedrà gli ottanta anni della Liberazione, un richiamo a liberarsi da ciò che ostacola la libertà e la dignità di ciascuno. È nostro compito garantire partecipazione e democrazia, preservando i valori di uguaglianza e giustizia”.
“La speranza non è solo attesa, ma un impegno da tradurre in azione. Buon anno a tutti!”