Flotta Ombra russa al Largo della Finlandia: Cosa Prepara l’UE per Rispondere?

Recentemente, l’Unione Europea ha intensificato le sue preoccupazioni riguardanti la sicurezza delle infrastrutture energetiche, in particolare in relazione a eventi di sabotaggio sospetti. L’attenzione si rivolge ora alla petroliera Eagle S, che, battente bandiera delle Isole Cook, è coinvolta in un’incidente che ha sollevato allarmi su possibili atti ostili nel Mar Baltico.

il sabotaggio del cavo elettrico sottomarino

L’Eagle S è accusata di aver danneggiato un cavo elettrico sottomarino, il Estlink 2, che connette Estonia e Finlandia. Questo danneggiamento, avvenuto mercoledì scorso, è stato interpretato dalle autorità finlandesi come un potenziale atto di sabotaggio. In seguito a questo evento, la nave è stata fermata dal personale competente.

la flotta ombra russa

Di particolare preoccupazione è la possibilità che la petroliera faccia parte della cosiddetta “flotta ombra” russa, un termine utilizzato per descrivere le navi utilizzate dalla Russia per bypassare le sanzioni legate al trasporto di petrolio. La Kaja Kallas, Alta Rappresentante della politica estera dell’UE, ha dichiarato che queste navi non solo rappresentano un pericolo per l’ambiente ma potrebbero anche sostenere la capacità bellica della Russia.

l’aumento dei sabotaggi in europa

La Kallas ha sottolineato che i casi di sabotaggio in Europa hanno registrato un incremento significativo dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina nel febbraio 2022. “Questi attacchi non sono eventi casuali, bensì segnali di un modello sistematico di aggressione contro le nostre infrastrutture critiche”, ha affermato.

le conseguenze sull’energia europea

Il sabotaggio del cavo elettrico non è un fatto isolato, ma parte di una strategia più ampia di instabilità mirata. Gli attacchi recenti nel Mar Baltico pongono seri interrogativi sulla sicurezza delle linee di comunicazione ed energetiche europee.

personalità coinvolte

  • Kaja Kallas – Alta Rappresentante della Politica Estera dell’UE